Zidane: "Allenare la Juventus? Non so perché non è successo, in futuro non so"

Zidane ha prima di tutto parlato degli anni alla Juventus: "Bellissimi. In Francia il calcio era bello ma non importante come alla Juventus. Quando sono arrivato ho imparato che vincere era quello che dovevamo fare sempre, sia in casa che fuori casa. In Francia fuori casa non fa niente, si può perdere, alla Juventus questo non esisteva, mai". 

Poi il retroscena sul trasferimento dalla Juve al Real Madrid: "È vero, eravamo a Monaco e io in quella sera lì cenavo con Florentino Perez, eravamo 30 o 40 persone, Mi aveva fatto passare un bigliettino su un tovagliolo con scritto se volessi andare a Madrid. Dopo cinque anni alla Juve avevo trent'anni e volevo cambiare. Altrimenti sarei rimasto alla Juventus a vita. Così ho scelto di cambiare". 

"Non so perché non sia successo", ha risposto alla domanda su lui come allenatore della Juventus. "Ha fatto altre scelte, io ho fatto altre scelte. La Juve ce l'ho sempre nel cuore perché mi ha dato tanto. In futuro non lo so. Quello che voglio fare in futuro, ma non parliamo di adesso, è allenare la Nazionale".

Zidane si è poi soffermato su Alex Del Piero e non solo: "Uno dei più forti in Italia. Per quello che ha fatto con la Juventus in campo, in Italia ci sono stati tanti giocatori forti ma non come Alex. Io ho avuto la fortuna di giocare alla Juve con tanti giocatori importanti: Alex, Vieri, Padovano, avevamo una bella squadra ma Alex aveva qualcosa di particolare".