La precisa richiesta di Inzaghi all'Inter: Acerbi deve restare in nerazzurro

Il futuro di Acerbi era stato messo in forte dubbio da quanto accaduto durante Inter-Napoli del 17 marzo.

Quella sera infatti Juan Jesus accusò pubblicamente Acerbi di avergli rivolto un frase di stampo razzista.

Il difensore dell'Inter ha però sempre fermamente negato ed il Giudice Sportivo, dopo una breve indagine del Procuratore federale, ha deciso di non comminargli alcuna squalifica.

Nessuna evidenza è infatti venuta fuori dall'inchiesta e dunque, senza prove certe, si è preferito non punire Acerbi.

Acerbi è così tornato ad essere un intoccabile per Simone Inzaghi, che nonostante i 36 anni già compiuti, lo ha schierato titolare praticamente sempre ricevendo in cambio prestazioni sempre o quasi ben al di sopra della sufficienza.

In totale sono state fin qui 36 le presenze di Acerbi in tutte le competizioni, con 3 goal all'attivo.

L'ultimo goal di Acerbi, pesantissimo, è peraltro arrivato proprio lunedì sera nel Derby contro il Milan.

Una partita speciale in particolare per il difensore, che in rossonero è passato senza lasciare traccia anche se non soprattutto per suoi demeriti.

"Non avevo rispetto per me, non avevo rispetto per il mio lavoro, non avevo rispetto per chi mi pagava. Dopo la morte di mio padre sono precipitato e ho toccato il fondo. Ero al Milan, mi sono venuti a mancare gli stimoli, non sapevo più giocare. Facevo serata e continuavo a bere, bevevo di tutto. Se non fai una vita da atleta a quei livelli si paga il conto", ha raccontato Acerbi qualche tempo fa.

Il contratto di Acerbi con l'Inter, d'altronde, scade nel 2025 quando il difensore avrà 37 anni. Ma non è escluso che la società decida di rinnovargli il contratto.

Per la prossima stagione, intanto, Inzaghi vuole puntare ancora sul suo fedelissimo. Fu infatti proprio l'attuale allenatore a spingere fortemente per il suo acquisto dopo averne apprezzato doti tecniche ed umane quando guidava la Lazio.

Una fiducia ripagata alla grande sul campo da Acerbi, che in breve tempo ha soffiato il posto da titolare a De Vrij.