L'ufficialità non c'è ancora, ma la scelta è stata fatta: l'Atalanta ha deciso di esonerare Ivan Juric. Il tecnico croato paga la sconfitta interna contro il Sassuolo di domenica, brutale sia nel risultato (0-3) che nei modi in cui è arrivata.
La Dea ha sfiorato il vantaggio nel primo tempo con Lookman, poi si è sciolta come neve al sole di fronte alle iniziative avversarie. Berardi ha segnato su rigore, Pinamonti ha raddoppiato, ancora Berardi ha piazzato i chiodi sulla bara nerazzurra. E al termine dell'incontro il pubblico della New Balance Arena ha contestato sia la squadra che l'allenatore.
Allenatore che, di fatto, si prepara a diventare ex per fare spazio a Raffaele Palladino. Dopo appena cinque mesi dal suo ingaggio e nemmeno tre dall'inizio del campionato. In pratica, un fallimento quasi su tutta la linea.
I motivi? Più di uno. Sia individuale che di squadra. Tutti a concorrere verso lo stesso, malinconico esito: il licenziamento ormai alle porte di un allenatore che non riesce più a ritrovare sé stesso.


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