Perché Jovic è stato espulso in Monza-Milan: colpo in faccia ad Izzo

Al 53' di Monza-Milan, un colpo rifilato da Jovic ad Armando Izzo a palla lontana ha portato l'arbitro Colombo ad estrarre il cartellino rosso nei confronti dell'attaccante serbo.

Il direttore di gara del match ha preso la decisione in seguito ad un check al VAR, nel quale ha potuto constatare il comportamento scorretto del centravanti rossonero verso il difensore di Palladino.

In seguito all'Old Field Review l'arbitro Colombo ha sventolato il rosso diretto a Jovic, che ora rischia 3 giornate di squalifica.

Scorrendo il Codice di Giustizia Sportiva, infatti, l'art. 38 parla chiaro:

"Ai calciatori responsabili di condotta violenta nei confronti di calciatori o altre persone presenti, commessa in occasione o durante la gara, è inflitta, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti, come sanzione minima la squalifica per tre giornate o a tempo determinato. In caso di particolare gravità della condotta violenta è inflitta al calciatore la squalifica per cinque giornate o a tempo determinato".

L'ingenuità commessa da Jovic 'tradisce' la fiducia riposta da Pioli nei confronti dell'ex viola, tra gli uomini più decisivi del Milan e scelto come numero 9 contro il Monza nella formazione titolare per far rifiatare Giroud.

L'espulsione, però, ha complicato i piani del Diavolo e dello stesso allenatore.

In questa stagione Jovic ha segnato 7 goal in 21 partite, alcuni dei quali da subentrato, giocando complessivamente 783 minuti.