In salita la strada che porta a Fabregas: prende quota l’opzione Vieira per l’Inter

Cesc Fabregas, nel corso del pomeriggio di mercoledì, ha sottolineato la sua piena fedeltà al progetto Como.

“Abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa ambizione. Il presidente mi permette di lavorare come voglio, nel modo in cui vedo le cose. Fortunatamente condividiamo la stessa visione, lo stesso obiettivo, che è arrivare il più in alto possibile. Insieme siamo diventati davvero una buona squadra, in una piccola città, in un piccolo club — perché siamo ancora un piccolo club — ma con grandi, grandissime ambizioni per il futuro”.

Secondo quanto riportato da ‘Sky’, c’è stato un possibile contatto tra Piero Ausilio e Cesc Fabregas nel corso della serata di mercoledì.

Il direttore sportivo dell’Inter, che si trova a Londra, così come il presidente del Como Mirwan Suwarso, avrebbe fatto un tentativo per capire se ci potessero essere gli spiragli per un’apertura. Al momento comunque l’opzione Fabregas resta estremamente complicata ed è anche per questo motivo che l’Inter si sta concentrando anche su un ‘Piano B’.

Sono soprattutto due al momento le opzioni che l’Inter sta valutando: Cristian Chivu e Patrick Vieira.

Due tecnici che conoscono benissimo l’ambiente nerazzurro visto che l’hanno vissuto intensamente da calciatori (Chivu ha anche un trascorso da tecnico nel settore giovanile dei meneghini con tra l’altro un trascorso sulla panchina della Primavera), ma c’è una pista che sembra essere più accreditata: quella che porta all’allenatore del Genoa.

In caso di definitiva fumata nera per Fabregas, potrebbe dunque essere Vieira a raccogliere l’eredità di Simone Inzaghi.

Patrick Vieira ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2013 nel settore giovanile del Manchester City e nel 2015 si è trasferito in MLS per guidare il New York City fino al giugno del 2018.

Nello stesso anno l’approdo sulla panchina del Nizza, che ha poi lasciato nel novembre del 2020 quando è stato esonerato (un quinto posto il risultato migliore in Ligue 1).

Da lì in poi l’esperienza di un anno e mezzo al Crystal Palace (12° posto in Premier League ed esonero l’anno successivo), prima del ritorno in Francia allo Strasburgo (13° posto in Ligue 1) e l’arrivo lo scorso novembre al Genoa con il quale ha totalizzato otto vittorie, nove pareggi e nove sconfitte nelle sue prime ventisei panchine in Serie A.