Belotti Torino Serie A

Belotti non canta più col Torino: non è al meglio ma delude

Il gallo canta ogni mattina. Quello con la g minuscola. Segna ogni giornata, quello con G maiuscola. Se la routine del primo va avanti, quella del secondo si è fermata parecchio tempo fa. Il Gallo, Andrea Belotti, non attraversa certo un buon momento di forma. Novembre è il mese delle occasioni mancate.

Niente qualificazione con l'Italia al Mondiale, niente goal con il Torino, ennesimo rigore sbagliato, stavolta contro il Chievo, nel match che i granata hanno pareggiato 1-1 proprio in virtù dell'errore dal dischetto di Belotti: Sorrentino para e solamente un italiano festeggia. Questa settimana è già tanto.

Certo, Belotti non è al meglio, ancora in fase di recupero dopo l'infortunio al ginocchio rimediato a ottobre. Un toro come lui ha bisogno di più tempo per recuperare, ma il ko non può essere un alibi per uno come lui. Può aiutare a spiegare il digiuno, non la mancanza di fame.

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"Andrea ha chiesto scusa a tutti in spogliatoio, ma deve solo pensare a stare sereno" le parole di Mihajlovic dopo l'1-1 contro il Chievo. "Sta cercando con troppa insistenza il gol e quando ti capitano questi periodi si sa, più lo cerchi più non arriva. Lavori e il resto arriverà in automatico".

Belotti Torino Serie A

Belotti non segna in campionato dal venti settembre, quando mise dentro il suo terzo goal del torneo: troppo poco per uno valutato 100 milioni di euro dal Torino, capace di arrivare ad un passo dalla vittoria dei cannonieri nello scorso torneo. Di certo il rigore non è la sua arma: 4 rigori sbagliati su 6 calciati nell'ultimo anno e mezzo sono veramente troppi.

Tre goal in undici presenze di Serie A, due nell'unica gara giocata dal Torino fin qui in Coppa Italia, una rete con Liechtenstein nelle ultime sei presenze in azzurro (da giugno alla Svezia): dopo un 2016/2017 da eroe, insomma, sembra essere un gallo da allevamento che un gallo combattente.

Mihajlovic è stato chiarissimo alla vigilia del match contro il Chievo, evidenziando come Belotti abbia bisogno di tempo per tornare quello della scorsa stagione: già a inizio campionato, senza l'infortunio sulle spalle, sembrava essere meno in grado di dire la sua, escludendo comunque una rete da antologia di cui si parlerà per anni.

Tutte lo vogliono, tutti si esaltano: Belotti lo sa, la pressione sale. Novembre ha trenta giorni ed un altro match di campionato, contro il Milan, e uno di Coppa, contro il Carpi: impegni per cantare. Di nuovo.

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