Quando Cagliari-Inter si giocò in semifinale di Coppa UEFA: in campo c'era anche Max Allegri

Il 1994 regala al Cagliari una delle pagine più leggendarie della sua storia europea. 

Nei quarti di Coppa UEFA, i sardi di Bruno Giorgi si trovano di fronte la Juventus di Trapattoni, corazzata piena di campioni, capitanata da Baggio, e grande favorita per la vittoria finale. 

Al Sant’Elia finisce 1-0 grazie alla rete di Oliveira, mentre a Torino i rossoblù firmano l’impresa: 2-1 con goal di Pancaro e ancora Oliveira. L’eliminazione della Vecchia Signora assume i contorni dell’epopea, trasformando il Cagliari in una delle sorprese assolute del torneo.

In semifinale il sorteggio propone un nuovo derby italiano: Cagliari contro Inter. 

Al Sant’Elia l’atmosfera è quella delle grandi occasioni, con il pubblico rossoblù pronto a sospingere la squadra verso un altro sogno. 

La gara di andata diventa memorabile: i sardi vincono 3-2 al termine di 90 minuti vibranti, con goal di Luis Oliveira, Criniti e Pancaro. L’Inter riesce a restare in corsa grazie alle reti di Orlando e Sosa, ma la notte cagliaritana resta scolpita nella memoria dei tifosi come una delle più intense della storia europea del club.

Al ritorno, a San Siro, la favola rossoblù si infrange davanti alla forza e alla profondità di rosa dell’Inter. 

I nerazzurri ribaltano il risultato con un netto 3-0 firmato da Bergkamp, Berti e Jonk, chiudendo la corsa del Cagliari a un passo dalla finale. 

L’avventura europea resta comunque leggendaria, perché arrivare tra le prime quattro in Coppa UEFA era un traguardo impensabile per una realtà provinciale. L’Inter, spinta dalla vittoria contro i sardi, completerà poi il percorso conquistando il trofeo in finale contro il Salisburgo, grazie all'1-0 siglato da Berti.

Tra i protagonisti di quell’epopea europea c’era anche un giovane Massimiliano Allegri, titolare nel centrocampo del Cagliari proprio in occasione dell'andata vinta dai sardi.

All’epoca era lontano anni luce dall’immaginare la carriera che lo avrebbe portato a diventare uno degli allenatori più vincenti della storia recente del calcio italiano. 

La sua presenza in quella semifinale UEFA rappresenta ancor più un ponte simbolico tra passato e presente: l'attuale tecnico del Milan, con ogni probabilità, tiferà per la sua ex squadra, confidando in uno sgambetto dei sardi ai nerazzurri.