Perché il Milan pensa a Rabiot: richiesta di Allegri, occasione di mercato e curriculum importante in Serie A

Rabiot, come detto, è destinato a lasciare il Marsiglia dopo una sola stagione. Il centrocampista classe 1995, dopo la sconfitta dell'OM all'esordio in campionato contro il Lens, è stato protagonista di una clamorosa rissa all'interno dello spogliatoio con il compagno Jonathan Rowe. Un episodio davvero increscioso che ha suscitato l'immediata e forte reazione da parte dei vertici societari.

L'allenatore Roberto De Zerbi, il direttore sportivo Medhi Benatia e il presidente Pablo Longoria, dopo un lungo e attento confronto, sono arrivati ad un'unica conclusione: escludere i giocatori dalla rossa del tecnico bresciano e metterli entrambi sul mercato. Una situazione improvvisa, per non dire inaspettata, che ora a pochi giorni dalla conclusione della sessione estiva vede Rabiot con la valigia in mano. E il Milan, dal canto suo, ha fiutato l'occasione e ora è pronto a giocarsi le sue carte.

Rabiot, come riportato da Matteo Moretto, è una richiesta esplicita di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese è un grandissimo estimatore del calciatore transalpino dopo averlo allenato alla Juventus dal 2021 al 2024, facendone uno dei punti fermi del suo centrocampo.

Tra i due, inoltre, c'è sempre stato un grandissimo rapporto di reciproca stima anche fuori dal campo ed è per questo motivo che entrambi vedrebbero di buon occhio una nuova reunion con gli stessi colori, questa volta però dal bianconero al rossonero.

Dopotutto, Rabiot di esperienza in Serie A ne ha maturata parecchia dopo averci giocato ininterrottamente dalla stagione 2019/20, quando la Juventus lo prese a parametro zero dopo la scadenza del contratto col PSG, fino al termine dell'annata 2023/24.

Con la Juve, Rabiot ha vinto uno Scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa italiana, collezionando complessivamente 212 presenze impreziosite da 22 goal e 16 assist.

Se Rabiot dovesse essere ingaggiato dal Milan, è chiaro che il classe 1995 andrebbe a collocarsi nella posizione tattica dove Massimiliano Allegri era riuscito a farlo rendere al meglio alla Juventus, ovvero da mezzala d'inserimento capace di agire sul centro-sinistra.