La Juventus cambia modulo dopo l'infortunio di Bremer? Le possibili soluzioni tattiche di Tudor

Juan Cabal, anche lui appena rientrato dopo la rottura del legamento crociato, durante la gara di Champions League contro il Villarreal si è nuovamente fermato.

Per il colombiano nessun problema al ginocchio già operato ma un infortunio muscolare piuttosto serio che dovrebbe tenerlo fuori almeno fino a metà novembre.

Lo stop più pesante è però quello di Gleison Bremer il cui fastidio al ginocchio si è rivelato un serio problema al menisco. Il brasiliano deve operarsi e starà fuori almeno 45 giorni.

Il rientro, insomma, non avverrà prima di fine novembre ma potrebbe slittare anche a dicembre inoltrato.

Al momento restano così a disposizione di Tudor solo quattro centrali di ruolo ovvero Pierre Kalulu, Federico Gatti, Daniele Rugani e Lloyd Kelly. Oltre a Pedro Felipe, talento brasiliano della Next Gen già convocato in occasione di Juventus-Milan e destinato ad entrare stabilmente nel giro della Prima squadra.

Il primo però, in questo inizio di stagione, è stato spesso utilizzato dal tecnico come esterno a tutta fascia del 3-4-2-1.  La sensazione è che adesso l'ex Milan tornerà stabilmente in difesa per non sguarnire troppo la retroguardia bianconera. Sempre che Tudor non decida di cambiare modulo.

In realtà l'ipotesi di un cambio tattico era nell'aria già prima dell'infortunio di Bremer.

La lunga assenza del brasiliano potrebbe dare la spinta definitiva a Tudor per passare al 4-3-2-1, modulo che peraltro permetterebbe di sfruttare al meglio alcuni giocatori.

Joao Mario, ad esempio, potrebbe giocare con maggiore continuità nel ruolo di terzino destro con Cambiaso dall'altra parte.

Kalulu e Kelly inoltre col nuovo assetto potrebbero agire sia come centrali che come terzini, rispettivamente uno a destra e l'altro a sinistra.

Il cambio di sistema, come detto, potrebbe favorire anche qualche giocatore in altri reparti.

In mezzo al campo, ad esempio, Koopmeiners verrebbe utilizzato nel ruolo per lui più adatto di mezzala con Locatelli play e Khephren Thuram dall'altra parte.

Le alternative sarebbero Adzic e McKennie, entrambi a loro agio nel ruolo di interni con libertà di inserimento o tiro dalla distanza.

Mentre in attacco dovrebbe cambiare poco: Yildiz e Conceiçao, al momento, sembrano intoccabili. Tudor deve invece trovare la prima punta titolare tra Vlahovic, David e Openda.