Cosa c'è dietro le parole di Vlahovic dalla Serbia: le difficoltà dell'attaccante alla Juventus e le richieste di Thiago Motta

"È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, specie se forte come Mitrovic. Lui ingaggia tanti duelli, fa la sponda e mi apre spazio: io così posso sfruttare al meglio le mie caratteristiche, anche perché il c.t. Stojkovic mi ha liberato dai compiti difensivi. Il che è positivo per un giocatore con la mia struttura fisica: quando presso e rincorro gli avversari, poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione", ha sottolineato Vlahovic dopo la gara giocata per intero contro la Svizzera.

Gara in cui peraltro, pur restando in campo dal primo all'ultimo minuto, Vlahovic non è riuscito a trovare la via della rete.

Analizzando il rendimento complessivo con la Serbia, Vlahovic nell'anno solare 2024 ha fin qui collezionato solo sei presenze anche a causa di alcuni problemi fisici che lo hanno tormentano a lungo nella scorsa stagione. Il tutto senza mai riuscire a segnare.

L'ultima rete di Vlahovic in nazionale risale quindi al marzo del 2023 quando realizzò tre goal in pochi giorni tra Lituania e Montenegro.

Nel complesso l'attaccante della Juventus è sceso in campo trentuno volte con la Serbia, segnando tredici reti.

Di certo, come sottolineato da Vlahovic, il suo modo di giocare con la Serbia cambia parecchio rispetto alla Juventus.

In bianconero, ormai da anni, l'ex viola è di fatto l'unico terminale offensivo della squadra. Ruolo che lo costringe spesso a fare a sportellate con i difensori avversari e giocare spalle alla porta.

Vlahovic invece vorrebbe avere un compagno più strutturato fisicamente che possa aprirgli gli spazi nelle aree avversarie. Compagno che ad oggi nella Juventus non c'è e che non ci sarebbe neppure col completo recupero di Milik.

Il polacco infatti ha altre caratteristiche rispetto a Mitrovic, che affianca Vlahovic nella Serbia.

E poi ci sono le richieste di Thiago Motta, che vuole da Vlahovic un grande lavoro di pressione sull'uscita palla degli avversari.

Lavoro che a detta dell'attaccante finirebbe con lo sfiancarlo, rendendolo meno lucido sotto porta come sanno bene i tifosi bianconeri che spesso si disperano per alcuni clamoroso errori del numero 9.

Nonostante questo Thiago Motta fin qui ha sempre puntato su Vlahovic, tra i giocatori più utilizzati dal tecnico in avvio di stagione anche per mancanza di reali alternative.

Le parole del serbo difficilmente cambieranno la situazione, ma è possibile che al suo rientro alla Continassa ci sia un confronto per capire meglio come sfruttare le potenzialità di quello che resta il top player della Juventus.

In attesa del rinnovo di un contratto che andrà in scadenza nel giugno 2026...