Valentin Carboni non gioca al Marsiglia: ha collezionato appena 36 minuti totali

36 minuti totali. Ovvero meno di un tempo di gioco. Ecco quanto ha giocato Carboni dal momento del proprio trasferimento a Marsiglia. Un minutaggio bassissimo, evidentemente.

I 36 minuti in questione sono suddivisi in due spezzoncini di partita: dopo la mancata convocazione per la prima di campionato contro il Brest, a causa di un problema fisico accusato in allenamento, Carboni ha messo assieme 12 minuti da subentrato contro il Reims (2-2 alla seconda giornata) e altri 24, sempre entrando dalla panchina, contro il Tolosa (vittoria per 3-1 alla terza giornata).

Nelle ultime due partite di campionato, che la squadra di De Zerbi ha vinto contro il Nizza (2-0) e contro il Lione (clamoroso 3-2 esterno in 10 contro 11), Carboni è invece rimasto in panchina dal primo all'ultimo minuto.

Il motivo dello scarsissimo minutaggio concesso da De Zerbi a Carboni è piuttosto semplice: l'ex allenatore di Sassuolo, Shakhtar e Brighton ha trovato l'assetto ideale senza l'ex nerazzurro, come dimostra il primo posto in Ligue 1 assieme a PSG e Monaco.

Il Marsiglia gioca con un 4-2-3-1, marchio di fabbrica di De Zerbi. Sulla trequarti centrale ha trovato spazio Amine Harit, trattato dal Genoa in estate e capace di conquistarsi un posto al sole sotto la guida dell'italiano: la zolla di campo che teoricamente sarebbe spettata a Carboni, almeno fino a questo momento, se l'è presa lui.

Trascinato da Mason Grenwood, e appena rinforzatosi con l'arrivo di Adrien Rabiot, il Marsiglia può contare su diverse opzioni di qualità dal centrocampo in su. In corsa per una maglia c'è anche Ismael Kone, ex Watford, titolare a Lione.

A complicare parzialmente i piani di Carboni è stato anche un leggero infortunio rimediato con l'Argentina durante gli impegni di settembre. Valentin è tornato a Marsiglia acciaccato, anche se si è poi messo a disposizione di De Zerbi per il derby della Costa Azzurra contro il Nizza. Sfida sentitissima nella quale, come già ricordato, è rimasto seduto in panchina per tutto il tempo.

Certo, è una situazione che potrà mutare. Specialmente in considerazione di una stagione come sempre lunga e complicata da gestire per qualsiasi squadra. Anche se il Marsiglia, arrivato ottavo nella scorsa Ligue 1 e rimasto fuori dalle coppe europee, avrà il "vantaggio" di pensare soltanto al campionato.

Al posto di chi potrà trovare spazio Carboni? Magari proprio di Harit, l'uomo che sta giocando al posto suo. L'ex monzese può partire anche da destra, ma è evidentemente impensabile un ballottaggio con Greenwood, il vero uomo in più di un OM tornato a sognare in grande.

A sinistra gioca invece il brasiliano Luis Henrique. Un altro che, nonostante le perplessità, si è reso protagonista di un ottimo avvio di stagione meritandosi la maglia da titolare.

A distanza, l'Inter osserva la situazione. Anche e soprattutto perché non ha perso completamente il controllo sul cartellino di Carboni: questa era la condizione per lasciar partire l'argentino, condizione che il Marsiglia ha deciso di accettare.

Prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto a 36 milioni più bonus: queste sono le cifre dell'accordo chiuso tra i due club all'inizio di agosto. Con l'Inter che avrà la possibilità di esercitare un controriscatto entro 10 giorni dall’eventuale riscatto in cambio di 40 milioni.

Ci si penserà in un secondo momento. La stagione ha appena preso il via e ci sono 9 mesi per arrivare a una definizione, in un senso o nell'altro. Ma intanto l'avventura in terra francese di Carboni non è iniziata come il giocatore si sarebbe aspettato. E questo è già un dato di fatto.