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Estigarribia Napoli JuventusGetty Images

Napoli-Juventus, la partita della svolta di Conte in bianconero: il passaggio al 3-5-2 decisivo per il primo Scudetto

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Alla vigilia Antonio Conte ha provato ad abbassare la tensione ma quella contro la Juventus non sarà mai una partita come le altre. Per i tifosi del Napoli ma anche per l'allenatore salentino.

Già perché Conte a Torino ha passato gli anni migliori della sua carriera da calciatore vincendo praticamente tutto, certo. Ma è anche diventato un grande allenatore.

E per uno strano scherzo del destino una svolta alla sua carriera da tecnico, forse la più importante, arrivò proprio durante un Napoli-Juventus di quattordici anni fa.

Una mossa che fece definitivamente crollare l'etichetta di integralista poggiata sulle spalle di Conte e di fatto risultò decisiva per la conquista del primo Scudetto in panchina.

  • LA SVOLTA DI CONTE A NAPOLI

    Il 29 novembre 2011 si gioca Napoli-Juventus, valida per il recupero dell'undicesima giornata di Serie A.

    Sulla panchina bianconera da qualche mese è arrivato Antonio Conte, giovane tecnico ed ex bandiera del club a cui Agnelli e Marotta hanno affidato il compito di riportare la Juventus alla vittoria dopo due settimi posti consecutivi.

    Conte si presenta a Napoli in emergenza, dato che ai bianconeri manca uno degli uomini chiave ovvero Claudio Marchisio. E così decide improvvisamente di cambiare a livello tattico: la Juventus passa dal 4-3-3 al 3-5-2, ovvero un inedito assoluto nella sua ancora breve carriera da allenatore.

    Una scelta nata anche dall'esigenza di contrastare nel migliore dei modi il collaudato Napoli di Mazzarri, che da sempre utilizza proprio quel modulo.

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  • UN PAREGGIO CHE VALE UNA VITTORIA

    Le cose, in realtà, non iniziano benissimo per la Juventus che chiude il primo tempo sotto di due reti (a segno Hamsik e Pandev dopo un rigore sparato alle stelle dallo slovacco.

    Nella ripresa però entra in campo un'altra Juventus. La chiave è proprio Marcelo Estigarribia, l'uomo scelto a sorpresa da Conte per correre lungo la fascia sinistra con l'accentramento di Pepe da mezzala e Lichtsteiner dall'altra parte.

    I bianconeri accorciano con Matri, ma Pandev firma la sua doppietta personale e sembra chiudere il match. Quando si profila la prima sconfitta della Juventus di Conte ecco i goal di Estigarribia e Pepe (proprio loro) che fissano il clamoroso 3-3 finale.

    "Ci sono risposte importanti da parte di tutto il gruppo, se non ci fosse stato il cuore non avremmo rimontato. L'inizio è stato difficile e ci siamo adeguati in modo soft, loro sono partiti forte e c'è stata qualche disattenzione da parte nostra. Oggi il Napoli e l'ambiente al San Paolo avrebbe stroncato qualsiasi squadra, sono orgoglioso di essere l'allenatore di questi ragazzi. Sono riusciti a gettare il cuore oltre l'ostacolo e oggi l'ostacolo era durissimo da superare", dirà Conte a 'Sky' al termine di quella partita.

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  • IL 3-5-2 COME MARCHIO DI FABBRICA

    Da quella fredda notte di novembre a Napoli, di fatto, il 3-5-2 diventerà per anni il marchio di fabbrica delle squadre di Antonio Conte.

    Con quel modulo il tecnico vincerà tre Scudetti con la Juventus e farà benissimo prima alla guida della Nazionale e poi all'Inter, dove vince un altro Scudetto.

    L'allenatore salentino però, come detto, non è mai stato un integralista dal punto di vista tattico ma ha spesso saputo cambiare vestito alle sue squadre.

    L'ultima prova si è avuta proprio quest'anno a Napoli, dove ha presto abbandonato il suo 3-5-2 per utilizzare prima il 4-2-3-1 e poi tornare al 4-3-3.

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  • NAPOLI-JUVENTUS 2011, IL TABELLINO

    NAPOLI-JUVENTUS 3-3

    Marcatori: 33' Hamsik, 40' Pandev, 48' Matri, 67' Pandev, 72' Estigarribia, 79' Pepe

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (31' st Fernandez); Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (42' st Dossena); Lavezzi, Hamsik; Pandev (26' st Santana). A disp.: Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara. All.: Mazzarri

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner Vidal, Pirlo, Pepe (41' st Pazienza), Estigarribia; Vucinic (46' st Del Piero), Matri (44' st Quagliarella). A disp.: Storari, De Ceglie, Giaccherini, Krasic. All.: Conte

    Arbitro: Tagliavento


    Ammoniti: Pandev, Maggio, Hamsik (N), Bonucci, Matri, Lichtsteiner, Vidal (J)

    Espulsi: nessuno

    Note: 16' Hamsik sbaglia un rigore

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