Dopo 6 giornate di campionato (e 5 partite giocate) Lautaro Martinez ha ritrovato la via del gol segnando una doppietta contro l’Udinese. Il capitano nerazzurro ha così interrotto un digiuno che in Serie A durava addirittura dal 10 maggio 2024, quando il “Toro” segno nel 5-0 contro il Frosinone.
Martinez non è stato l’unico dei grandi attaccanti del nostro campionato a ritrovare la via del gol nell’ultima giornata: anche Dusan Vlahovic infatti ha interrotto un digiuno che durava da un mese, segnando una doppietta a Marassi contro il Genoa.
Sia il numero 10 nerazzurro che il numero 9 bianconero sono stati considerati sin da subito tra i favoriti per la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A. Le rispettive doppiette rilanciano con forza le loro candidature in una “sfida nella sfida” con diversi potenziali protagonisti.
Allo stato attuale il bottino dice rispettivamente 2 reti per Lautaro Martinez e 4 per Vlahovic, al momento in testa alla classifica assieme a Pulisic, Thuram, Retegui e Patrick Cutrone, in un gruppetto con dei possibili outsider.
Capocannoniere Serie A: pronostici | bet365 | Snai | William Hill |
Marcus Thuram | 6.00 | 7.50 | 6.00 |
Lautaro Martinez | 4.50 | 3.50 | 4.50 |
Dusan Vlahovic | 6.00 | 3.50 | 5.00 |
Romelu Lukaku | 8.00 | 4.50 | 8.00 |
Artem Dovbyk | 15.00 | 12.00 | 15.00 |
Mateo Retegui | 15.00 | 7.50 | 15.00 |
Valentin Castellanos | 15.00 | 20.00 | 15.00 |
Lorenzo Lucca | 41.00 | 40.00 | 51.00 |
Patrick Cutrone | 21.00 | 25.00 | 21.00 |
Le quote sono esatte al momento della pubblicazione soggette a variazione. Si prega di controllare sul sito dell'operatore. Per ulteriori info sui bookmaker potete consultare la guida sui migliori bonus scommesse. Qui invece per saperne di più sul codice bonus bet365.
Lukaku e Dovbyk i principali antagonisti
Il capitano dell’Inter e l’attaccante della Juventus continuano a godere del favore del pronostico dei bookmaker e non è difficile capire perché, considerando sia le doti che i contesti tecnici in cui giocano. Lautaro nel sistema di gioco di Inzaghi ha saputo esaltare le sue doti da bomber e da 3 anni supera i 20 gol stagionali in A; Vlahovic adesso invece lavora con un allenatore come Thiago Motta, bravo a valorizzare i singoli aspetti tecnici dei suoi giocatori, specie gli attaccanti.
Entrambi però hanno all’orizzonte l’impegno in Champions League con le loro squadre e questo, in una logica di gestione, potrebbe togliere loro minuti in Serie A. Uno scenario questo che non riguarda invece Romelu Lukaku.
Il Napoli quest’anno non prende parte alle coppe europee: il campionato rappresenta per lui la prospettiva principale e Conte, che per lui stravede, non se ne priverà certo se non per questioni fisiche. Per ora il belga ha segnato 2 reti e servito 3 assist in 4 partite e 261 minuti di gioco: il suo impatto con la nuova realtà è stato già positivo e con la fisiologica crescita della condizione, il classe 1993 (che in virtù della sua mole imponente ha bisogno di piu tempo per completare il rodaggio) può incrementare le sue performance.
Un altro giocatore che può inserirsi nella corsa al titolo di miglior marcatore è Artem Dovbyk. L’ex Pichichi della Liga con la maglia del Girona ha rotto il ghiaccio con la maglia della Roma segnando 3 gol nelle ultime 4 uscite tra Serie A (2) ed Europa League. Il centravanti ucraino in questo gruppo è probabilmente l’attaccante meno talentuoso in termini assoluti ma al tempo stesso anche il più efficace negli ultimi 16 metri. In una squadra piena di giocatori abili nell’ultimo passaggio lui rappresenta il terminale perfetto.
Possibili outsider: chi scende e chi sale
Come detto in precedenza in vetta alla classifica marcatori in questo momento si trovano anche Christian Pulisic, Mateo Retegui, Marcus Thuram e Patrick Cutrone. L’esterno offensivo americano, pur potendo migliorare il già notevole bottino di 10 reti dello scorso anno, difficilmente può inserirsi nella corsa finale e il discorso vale per i suoi compagni al Milan. Morata è un grande centravanti ma non ha mai superato i 15 gol in un anno e Abraham difficilmente sarà titolare per tutto l’anno. I rossoneri hanno tanti gol potenziali, che però saranno spalmati su più giocatori, ovviamente incluso Leão.
Anche Thuram e Retegui non sembrano alla lunga destinati a rimanere in testa alla classifica. Il numero 9 dell’Inter di per sé non è un goleador: resta un attaccante importante ma nella sua carriera in doppia cifra è andato solamente tre volte. Retegui potenzialmente potrebbe segnare di più ma l’attaccante della nazionale italiana gioca in una squadra in cui le gerarchie offensive sono quanto mai fluide e il rientro di Scamacca, previsto a febbraio, potrebbe ridurre gli spazi.
Ci sono però in compenso giocatori che potrebbero andare oltre ogni rosea aspettativa. Nella Lazio sia Castellanos che Dia hanno segnato 3 gol: il “Taty” è apparso in grande crescita mentre l’ex Salernitana gioca in una posizione di 30 metri più arretrata che ne esalta le doti tecniche e atletiche. Che dire poi di Santiago Castro, che al Bologna sta vincendo il ballottaggio con Dallinga ed ha messo a segno già tre reti, di cui due stupende contro Monza e Atalanta.
Può emergere un attaccante italiano?
Oltre a Retegui bisogna tenere d’occhio anche gli altri attaccanti italiani: Lorenzo Lucca è partito molto bene nell’Udinese di Runjaic con 3 reti segnate; Moise Kean, che di reti ne ha segnate 2, gode della fiducia di Palladino e gioca per la prima volta dopo tanti anni certo di essere titolare. Lo stesso Patrick Cutrone in tal senso accende delle suggestioni: l’attaccante del Como gioca nella squadra della sua città con un tecnico come Fabregas che propone un calcio propositivo, per quanto vero che l’ex Milan sia in dualismo con Belotti. Inoltre un attaccante di una neo-promossa non vince il titolo marcatori da 20 anni, ultimo Cristiano Lucarelli nella stagione 2004/2005. Certo, che il nuovo capocannoniere possa uscire tra questi nomi sembra davvero difficile: ciò comunque non toglie che anche questi nomi vanno comunque tenuti d’occhio