L’inizio di stagione della Lazio si può considerare positivo. I biancocelesti guidati da Marco Baroni non sono sempre stati perfetti ma il ruolino di marcia è stato per ora di tutto rispetto.
In campionato la Lazio, reduce dalla vittoria in rimonta contro l’Empoli, è al momento terza assieme a Udinese e Juventus a quota 13 punti e in Europa League i biancocelesti sono a punteggio pieno. Non male per una squadra che in estate (oltre che ad aver cambiato allenatore) ha perso certezze consolidate negli anni come Luis Alberto, Felipe Anderson, Danilo Cataldi e, soprattutto, Ciro Immobile.
Pronostici e quote Lazio vincente in Italia e Europa
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Quote Lazio Vincente | Bwin | Snai | Eurobet |
Arrivo tra le prime 4 in Serie A | 6.00 | 6.00 | 6.00 |
Vincente Europa League | 12.00 | 10.00 | 11.00 |
Vincente Coppa Italia | 21.00 | 25.00 | 17.00 |
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Volti nuovi e riscoperte
Dalle parti di Formello quest’estate sono arrivati ben 7 volti nuovi e tra questi due hanno avuto un grande impatto: Boulaye Dia e Nuno Tavares. L’ex attaccante della Salernitana ha confermato di essere un giocatore di spessore enorme: giocando quasi sempre da finto trequartista nel 4-2-3-1 ha messo a segno 3 gol in Serie A e 2 in Europa League in 8 partite complessive.
Ancora più notevole in proporzione l’impatto del terzino portoghese di proprietà dell’Arsenal, che (pur palesando qualche amnesia a livello difensivo) ha servito 5 assist nelle sue prime 5 partite: un bottino che mai nessuno prima d'ora era riuscito a conseguire in uno dei principali campionato europei. Senza poi dimenticare profili come Noslin (allenato già da Baroni a Verona) e Dele-Bashiru: quest’ultimo in particolare ha già fatto vedere sprazzi interessanti.
A funzionare però non sono solamente i nuovi acquisti. Tra gli esempi più importanti che si possono citare in tal senso Nicolo Rovella e il “Taty” Castellanos, due giocatori che avevano deluso al primo anno in biancoceleste. Il centrocampista ex Genoa e Monza ha preso in mano le chiavi della manovra dimostrando le sue doti nel dirigere le operazioni; l’attaccante argentino ha lo stesso numero di reti segnate del compagno di reparto Dia sia in A che in Europa League ma con in più tre assist.
Punti forti e deboli della Lazio di Baroni
Al di là del rendimento dei singoli (nei quali non va dimenticata la presenza di calciatori come capitan Zaccagni, Guendouzi e il sempreverde Pedro) va sottolineato come la Lazio sia una squadra di grande personalità sotto il profilo offensivo.
In 7 partite di Serie A i biancocelesti hanno segnato 14 gol, esattamente due a partita mentre in Europa League le reti sono 7 in 2 gare. L’attuale contesto di gioco valorizza meglio di quanto accadeva l’anno scorso le qualità della Lazio che però, come rovescio della medaglia soffre molto in fase difensiva.
Gli 11 gol presi in campionato senza mai chiudere con un clean sheet sono in tal senso un dato emblematico che dà la misura di una fragilità sulla quale la squadra dovrà lavorare. Il tempo all’orizzonte non è però ancora tiranno.
In questo momento la Lazio dà comunque la sensazione di essere una squadra molto competitiva: per quanto riguarda un piazzamento nelle 4 posizioni che (almeno inizialmente) valgono la Champions League, più un sogno che non un vero e proprio obiettivo, la sensazione è che alla lunga possano prevalere club più attrezzati in termini di organico come Inter, Napoli, Juventus e Milan.
Certamente però la squadra di Baroni proverà a inserirsi nella lotta così come vorrà dire la sua in Europa League, competizione nella quale la prolificità offensiva, se mantenuta, può essere decisiva. Vincente potrebbe anche diventarlo: sicuramente questa Lazio sarà comunque competitiva.