La Juventus supera pragmaticamente lo Spezia, allunga sull’Atalanta e mette pressione all’alta quota. Insomma, una domenica produttiva per la Vecchia Signora. Che, grazie al lampo di Morata, archivia la pratica ligure e ottiene il 14esimo risultato utile di fila in campionato. Mentre per le Aquile diventano quattro – per la prima volta nella loro storia in Serie A – le sconfitte consecutive. Momentaccio.
Allegri, che deve fare i conti con una situazione di grande emergenza caratterizzata da nove indisponibilità, deve fare di necessità virtù. Spazio al 4-3-3. Szczesny in porta; Danilo, Rugani, De Ligt e Pellegrini in
difesa; scelte obbligate a centrocampo con Locatelli, Arthur e Rabiot; tridente offensivo formato da Cuadrado, Vlahovic e Morata. Bernardeschi, recuperato, inizialmente in panchina.
Thiago Motta non può contare sugli infortunati Nzola, Sena, Sala e Colley e sugli squalificati Amian e Kiwior. Avanti con il 4-3-3. Provedel tra i pali; Ferrer, Erlic, Nikolaou, Reca a dare vita al pacchetto arretrato; Agudelo, Maggiore, Bastoni in mezzo al campo; Verde, Manaj e Gyasi in avanti.
La prima conclusione – debole – della partita è targata Morata: comoda tra le braccia di Provedel. Match lento, sia in termini di ritmo sia in termini di idee, con la Juve a sbloccarla pressoché grazie a un episodio: Provedel sbaglia il rinvio, Rugani tocca di prima per Vlahovic che serve Locatelli. Filtrante a un tocco sulla sinistra del numero 27 per l'arrivo di Morata, che batte il portiere spezzino con il piattone sul secondo palo. Madama di gestione, con Cuadrado – ben servito da Arthur – a sfiorare il raddoppio. Mentre lo Spezia, là davanti, è tutto in una conclusione dalla distanza e complicata di Ferrer.
Nella ripresa è lo Spezia a salire di tono. E, per poco, i liguri non trovano il pareggio con Gyasi: tacco di Verde per la corsa di Ferrer, che crossa di prima sul secondo palo dove arriva l’attaccante dello Spezia, il cui colpo di testa ravvicinato è piuttosto debole e consente a Szczesny di bloccare il pallone a terra. E sono sempre le Aquile a sfiorare il goal, con Agudelo ipnotizzato dal portiere polacco. Cuadrado e Morata non la chiudono. Padroni di casa si chiudono, rinunciano alla fase offensiva e soffrono.
In definitiva, una vittoria sudata ma vitale.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
JUVENTUS-SPEZIA 1-0
MARCATORI: 21’ Morata
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 7; Danilo 6, Rugani 6.5, De Ligt 6.5, Pellegrini 5.5 (63’ Bernardeschi 5.5); Locatelli 6.5, Arthur 6.5, Rabiot 5; Cuadrado 6, Vlahovic 5.5 (85’ Kean sv), Morata 6.5. All. Allegri
SPEZIA (4-3-3): Provedel 6; Ferrer 5.5, Erlic 5.5, Nikolaou 6, Reca 5.5; Agudelo 5.5, Maggiore 6 (76’ Bourabia 6), Bastoni 5.5; Verde 6.5, Manaj 5.5 (76’ Kovalenko 6), Gyasi 5. All. Thiago Motta
Arbitro: Fourneau
Ammoniti: Vlahovic, Pellegrini, Bernardeschi (J), Erlic, Bourabia (S)
Espulsi: -