Se è vero che l'abolizione della valenza 'doppia' del goal in trasferta rende il passivo meno drammatico, per accedere ai quarti di Champions l'Inter dovrebbe rendersi protagonista di un'autentica impresa ad Anfield, dove l'8 marzo è in programma il match di ritorno.
Lo 0-2 maturato a San Siro non rispecchia quanto visto sul terreno di gioco, dove l'Inter ha ben figurato, mettendo a tratti in difficoltà un Liverpool che nel primo tempo ha sofferto la velocità e l'intraprendenza degli esterni nerazzurri.
Alla fine però, come spesso capita, la differenza l'ha fatta il killer instinct degli attaccanti: cinici quelli del Liverpool, meno quelli nerazzurri. Il rimpianto più grosso in casa Inter è sicuramente legato alla traversa colpita al 16' da Hakan Calhanoglu che, entrato in area con un perfetto inserimento, ha colpito la parte inferiore della traversa con il mancino. E' stata proprio questa l'occasione migliore di un primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel corso del quale l'Inter si è fatta preferire sul piano del gioco, concedendo ai 'Reds' soltanto qualche occasione sugli sviluppi di calcio piazzato.
La compagine guidata da Inzaghi ha cominciato meglio anche nella ripresa, prima costruendo un'azione corale meravigliosa culminata con un cross di poco fuori misura di Perisic per Lautaro, poi trovando il goal con Dzeko, ma col bosniaco partito in posizione irregolare.
Dopo averci provato anche con Dumfries - positiva la sua prova - la doccia gelata per il pubblico accorso a San Siro è arrivata proprio nel momento in cui i 'Reds' sembravano essere meno pericolosi: su corner da destra di Robertson, il movimento di Firmino sul primo palo brucia sia Bastoni che Handanovic e vale il vantaggio per gli inglesi.
A rendere titanica l'impresa alla quale i nerazzurri sono chiamati ad Anfield è però la rete del raddoppio firmata da Salah 8 minuti dopo: l'egiziano raccoglie una corta respinta di De Vrij e fa secco Handanovic, complice un'involontaria deviazione di Brozovic.
Colpita dal rapido uno-due, l'Inter non trova la forza per reagire e non sporca i guanti di Alisson fino al triplice fischio finale di una gara al termine della quale l'undici di Simone Inzaghi avrebbe meritato sicuramente di più.
IL TABELLINO
INTER-LIVERPOOL 0-2
MARCATORI: 75' Firmino (L), 83' Salah (L)
INTER (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 7, De Vrij 5.5 (87' Ranocchia s.v.), Bastoni 5.5 (91' Dimarco s.v.); Dumfries 6.5 (87' Darmian s.v.), Vidal 5.5 (87' Gagliardini s.v.), Brozovic 6, Calhanoglu 6, Perisic 7; Dzeko 5.5, Martinez 5.5 (70' Sanchez 5.5)
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 5, Konaté 7, Van Dijk 6.5, Robertson 6.5; Fabinho 6 (60' Henderson 6), Thiago Alcantara 6 (86' Milner s.v.), Elliott 6 (60' Keita 6.5); Salah 6.5, Diogo Jota 5.5 (46' Firmino 6.5), Mané 5.5 (60' Luis Diaz 6)
ARBITRO: Marciniak
AMMONITI: Nessuno
ESPULSI: Nessuno