Marzo è ancora il tempo degli esperimenti, quando si parla di nazionali e quando si pensa che agli Europei mancano meno di tre mesi e altri due test (con Scozia e Finlandia). Ed è proprio così che Antonio Conte tratta l'amichevole di questa sera (via alle 20.45) in casa della Germania: come un esperimento, utile per capire di chi possa fidarsi la sua Italia e di chi no.
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Per questo, a Monaco di Baviera, il ct mischierà le carte, rimpiazzando Candreva, Pellè ed Eder e affidandosi al tridente che giovedì scorso, a Udine contro la Spagna, ha giocato solo nella parte finale della gara: dentro il talento Bernardeschi, all'esordio contro le Furie Rosse, il rampante Zaza, in cerca di un posto al sole, e lo scatenato Insigne, tra i migliori giocatori del campionato. Un reparto offensivo rivoltato come un calzino.
Quel che non cambierà, appunto, sarà il numero degli attaccanti: tre. O meglio, non cambierà il modulo: sarà ancora 3-4-3, schieramento certamente non abituale per i canoni italici ma proposto con buon successo da Conte al Friuli. E apparentemente ideale per amalgamare al meglio le differenti caratteristiche dei calciatori in ballo per un posto in Francia.
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"Una buona base c'è già, come è inevitabile che sia - ha detto ieri Conte in conferenza, parlando degli ultimi ballottaggi - Ci sono a disposizione un certo numero di posti. Farò le mie valutazioni in queste due amichevoli. Ho una idea già abbastanza chiara in testa comunque".
In campo, all'Allianz, dovrebbero poi vedersi solo altri due elementi che con la Spagna non hanno giocato: Acerbi scalderà il posto a Chiellini sul centro-sinistra della retroguardia, Montolivo farà coppia con Thiago Motta a centrocampo. Anche loro vogliono giocarsi al meglio le ultimissime cartucce a disposizione.
