Jordan Pickford England Colombia 03072018Getty Images

Svezia-Inghilterra, le pagelle: Pickford un muro, Forsberg delude


SVEZIA


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OLSEN 6,5: Tiene in partita la Svezia più volte con grandi interventi, provvidenziale su Sterling nel primo tempo. Nella ripresa deve arrendersi al colpo ravvicinato di Alli.

KRAFTH 6: Soffre la spinta di Young sulla sua fascia, limita ovviamente le avanzate ma è ben piazzato anche in area sui numerosi assalti avversari. Evita il terzo goal nella ripresa con una grande chiusura. (85' JANSSON SV)

LINDELOF 6: Chiamato spesso in causa sui numerosi palloni messi in area dagli inglesi: non commette particolari errori ma va in difficoltà sugli inserimenti dei centrocampisti avversari.

GRANQVIST 6,5: Mondiale da vero leader per l'ex Genoa, respinge una marea di palloni sui cross e sulle conclusioni da fuori. Chiamato al lavoro straordinario più volte anche in chiusura su Kane e Sterling, evita un passivo più pesante.

AUGUSTINSSON 5: Soffre particolarmente la spinta di Trippier sulla sua corsia: totalmente assente in appoggio davanti.

CLAESSON 6: Sempre nel vivo del gioco sulle ripartenze svedesi: serve buoni palloni alle due punte e si vede respingere un goal già fatto da un grande Pickford.

LARSSON 5,5: Grande fatica nel contenere gli inserimenti dei centrocampisti avversari: perde troppe volte l'uomo e viene saltato sempre con facilità. Meglio in fase di impostazione.

EKDAL 5.5: Meno brillante rispetto alle ultime uscite: si vede poco nella costruzione della manovra e si limita alla giocata semplice.

FORSBERG 5: Si accentra spesso per giocare tra le linee inglesi ma non fornisce la giusta qualità nelle azioni offensive. Sovrastato da Maguire nella propria area in occasione del goal che sblocca il match. Sostituito nella ripresa. (65' OLSSON 6: Pochi errori nella parte finale del match).

BERG 6,5: Trasforma in pericolo i pochi palloni che gli vengono serviti dai compagni in area di rigore.

TOIVONEN 5: Tocca pochissimi palloni e fa poco movimento per liberarsi dalla marcatura. Sostituito nella ripresa. (65' GUIDETTI 6: Crea qualche problema in area sfruttando la sua fisicità).


INGHILTERRA


PICKFORD 7,5: Chiamato in causa poche volte nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa: due interventi miracolosi salvano l'Inghilterra nei momenti chiave del match. La semifinale passa per i suoi guantoni.

WALKER 6: Prestazione senza particolari sbavature: conferma di essere affidabile anche nel ruolo di centrale.

STONES 6: Attento sui palloni alti, soffre particolarmente sulle sponde di Berg.

MAGUIRE 7: Imperioso lo stacco che sblocca la partita su calcio d'angolo: ripaga la fiducia di Southgate con una prestazione ordinata in marcatura e sui cross dalle fasce.

TRIPPIER 6,5: Puntuale come sempre nelle sovrapposizioni offensive: arriva spesso al cross con qualità e non rischia nulla contro Forsberg.

ALLI 6: Meglio rispetto all'ultima deludente prestazione, risulta maggiormente vivo nel giro palla e alza la qualità delle verticalizzazioni. Al primo inserimento senza palla va in goal. (77' DELPH 6: Chiamato a gestire il possesso palla nel finale, fa il suo lavoro senza sbavature).

HENDERSON 5,5: Discreta gestione della palla a metà campo: inventa qualche preciso lancio per la profondità di Sterling. Nella ripresa cala fisicamente e viene sostituito. (85' DIER SV).

LINGARD 6,5: Solito tanto movimento senza palla: gioca tra le linee ed è sempre pericoloso quando si inserisce in area avversaria. Perfetto l'assist per il raddoppio di Alli.

YOUNG 6: Attaccante aggiunto per buoni tratti della partita sulla sinistra: arriva spesso al cross teso in area.

STERLING 6: Detta più volte il passaggio in profondità e sfrutta tutta la sua tecnica per creare superiorità numerica. Ancora poco lucido davanti al portiere avversario. (91' RASHFORD SV).

KANE 5,5: Non nella sua giornata migliore, non trova mai la posizione giusta per ricevere palloni appetitosi.


GOAL: Maguire, Alli

ASSIST: Young, Lingard

GOAL SUBITI: 2 Olsen

AMMONITI: Maguire, Guidetti, Larsson

ESPULSI:

MIGLIORE IN CAMPO:  Pickford

PEGGIORE IN CAMPO: Forsberg

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