Raheem Sterling England vs Croatia Euro 2020Getty Images

Sterling 'tiene fede' al suo tatuaggio: goal con la '10' dell'Inghilterra a Wembley

La storia di Raheem Sterling è la chiara dimostrazione che i sogni, anche quelli più grandi, possono avverarsi: nato in Giamaica, l'attaccante in forza al Manchester City si è trasferito in Inghilterra a cinque anni e da allora ha cullato l'aspirazione a diventare un calciatore professionista.

Non solo ci è riuscito, ma ora è anche uno dei pilastri dei 'Three Lions': sua la rete decisiva per battere la Croazia nel match d'esordio ad Euro 2020, nello scenario più bello che possa esistere per un giocatore inglese, lo stadio di Wembley.

Proprio uno dei mostri sacri tra gli impianti sportivi era l'oggetto del desiderio di Sterling che, tempo fa, si tatuò sull'avambraccio se stesso da bambino con la maglia numero 10 dell'Inghilterra sulle spalle, intento ad ammirare la maestosità di Wembley.

Oggi quel sogno si è tramutato in realtà, con tutte le 'modalità' descritte dal tattoo: l'unica differenza è rappresentata dall'età di Sterling che, a quasi 27 anni, può considerarsi un uomo maturo e con una più che discreta esperienza professionale accumulata nel corso del tempo.

Il modo migliore per provare a dimenticare l'amarezza della sconfitta in finale di Champions League, uno dei crucci maggiori in una carriera che ha ancora tanto da offrire.

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