Spalletti Inter press conferenceGetty Images

Spalletti, emergenza a centrocampo col PSV: "Vecino non sarà disponibile"

Inter-PSV per i nerazzurri è come una finale. L'obiettivo della squadra di Luciano Spalletti è battere gli olandesi e sperare in un risultato negativo del Tottenham al Camp Nou contro il Barcellona.

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La situazione nell'ultima giornata di Champions League è quindi appesa a un filo. Ecco come l'allenatore nerazzurro ha presentato la sfida contro il PSV in conferenza stampa.

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Sulla formazione, i problemi sono soprattutto a centrocampo: "Vecino non sarà disponibile, mentre Nainggolan ha fatto un esame a inizio settimana e ha bisogno di un periodo di giorni, perché se no rischia di regredire".

Alla fine il belga ha svolto l'allenamento con il gruppo ed è stato inserito nella lista dei convocati, mentre l'assenza di Vecino si aggiunge a quelle di Joao Mario e Gagliardini, entrambi tenuti fuori dalla lista Champions a inizio stagione. Gli unici centrocampisti disponibili sono quindi Brozovic e Borja Valero, oltre a Nainggolan.

"Questa è la partita più importante che gioco da quando lavoro all'Inter. Affrontiamo una squadra di terza fascia, noi siamo quelli in quarta. Magari all'inizio ci avessero detto che ci saremmo trovati in questa situazione...

La squadra sta bene e ha tutto per vincere la partita. L'unico errore che possiamo fare è pensare a quello che farà il Barcellona, noi dobbiamo pensare alla nostra partita. Mi viene il dubbio che al Barça si stiano offendendo perché non rispettiamo la loro etica professionale".

Il tecnico ha ricordato poi l'importanta di Perisic: "Alla nostra squadra serve, non fa essere in inferiorità numerica con i rientri di forza e velocità".

Spalletti ha poi liquidato il caso Icardi, andato al Bernabéu per seguire la  finale di Libertadores tra Boca e River: "Non vedo dove sia il problema, c'erano diversi personaggi. Non ha fatto niente di strano, è come andare a cena da un'altra parte...".

"Non riusciamo a mettere tutto quello che abbiamo per tutto l'arco della partita. Nei cali di concentrazione veniamo puniti. La differenza con le big si vede nelle vittorie mancate contro Parma o Atalanta.

San Siro? L'unico certo ad avere la maglia da titolare dell'Inter è il nostro pubblico", ha concluso il tecnico.

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