Il Chievo ha perso contro la Juventus, iniziando senza punti il campionato nonostante una partita valorosa, ma la notizia più importante arriva da Stefano Sorrentino: il portiere gialloblù, svenuto in campo, sta bene ed ha lasciato l'ospedale.
L'ex rosanero, trasportato in ospedale dopo Chievo-Juventus, ha rimediato una frattura nasale, un trauma contusivo alla spalla sinistra e un colpo di frusta cervicale nello scontro finale con Cristiano Ronaldo, in un'azione che ha poi portato alla rete annullata a Mandzukic sul 2-2: una prima tac, come spiegato dalla 'Gazzetta dello Sport', ha dato esito negativo.
Questo il report medico ufficiale del Chievo: "Stefano Sorrentino, in seguito a uno scontro di gioco avvenuto al 41’ del secondo tempo di ChievoVerona – Juventus, ha riportato una frattura alle ossa nasali, un trauma contusivo alla spalla sinistra e un colpo di frusta cervicale. La frattura alle ossa nasali è stata ridotta al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgo Trento, dove Sorrentino è stato trasportato al termine della partita per svolgere gli accertamenti. Il portiere gialloblù è stato dimesso dall’Ospedale di Borgo Trento dopo aver trascorso il necessario periodo di osservazione".
"Grazie per i vostri messaggi di vicinanza, affetto e stima - ha invece scritto Sorrentino su Twitter - Siamo un gruppo fantastico e ieri abbiamo sfiorato l’impresa: mentre CR7 mi ha preso in pieno!".
Ai microfoni di 'Sky Sport' Sorrentino svela di voler tentare il recupero-lampo: "Ho riportato la rottura del setto nasale, trauma cranico e colpo di frusta. Il rientro? A sentire i dottori ci vorrà qualche settimana, ma io voglio provare a tornare in campo già domenica. Il discorso del naso è risolto grazie alla mascherina, il problema semmai sarà il collo. Ma vedremo giorno dopo giorno, purtroppo non è così semplice".
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, anche se in campo non è andata come il Chievo e Sorrentino si sarebbero attesi: la Juventus ha infatti trovato la rete del definitivo 3-2 nel recupero, con Bernardeschi, quando i pali clivensi erano difesi dal dodicesimo Seculin.