Ezequiel Schelotto (Inter) celebrates his goal against Ac MilanGetty

Schelotto ricorda i tempi all'Inter: "Mi ci sono voluti tre giorni per capire dove fossi"

Una vecchia conoscenza del calcio italiano tra Catania, Parma, Chievo, Atalanta, Sassuolo e Inter: Ezequiel Schelotto ha cambiato diverse maglie nella nostra Serie A senza mai riuscire a imporsi definitivamente, ma l'argentino ricorda con particolare piacere la sua breve avventura in maglia nerazzurra.

Ai microfoni di 'Tyc Sports' l'esterno argentino, attualmente al Brighton, racconta le proprie sensazioni al suo arrivo nello spogliatoio interista post triplete:

"Arrivare all'Inter è inspiegabile, ho incontrato giocatori con oltre 100 partite in nazionale ma con un'umiltà spettacolare. Quando sono arrivato ero senza parole, mi ci sono voluti tre giorni per capire dove fossi. Nello spogliatoio avevo Zanetti a destra e Stankovic a sinistra. Quando sei dentro quel club capisci che è ancora più grande di come appare all'esterno".

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Schelotto è ricordato con particolare piacere dai tifosi nerazzurri per quel famoso goal nel derby contro il Milan nel 2013, l'unico pesantissimo goal segnato con la maglia dell'Inter:

"E' stato un momento indimenticabile, ancora oggi la gente mi riconosce per quello e i tifosi milanisti mi odiano. Sono entrato dritto nell'area al primo cross ricevuto, la palla mi è caduta in testa e ho dovuto solo spingerla. In quel momento ti passano per la testa tutti i sacrifici fatti. A fine partita il presidente Moratti mi disse che ero entrato nella storia del club".

Infine un aneddoto su Josè Mourinho, incontrato da avversario in una sfida di FA Cup, quando lo Special One allenava il Manchester United:

"Josè è un grande, uno di quelli che ti stupiscono non solo per il loro modo di essere, ma anche per lo show. Tre anni fa in una sfida di FA Cup contro il Manchester United eravamo sul risultato di 1-0, la palla esce a lato e lui mi blocca dicendo: 'fermati, fermati...'. Io fermo il gioco e a quel punto lui inizia a parlare con me per chiedermi dello Sporting Lisbona, di Brighton... parliamo anche del tempo. Non molto tempo fa in una sfida contro il Tottenham mi disse 'smetti di correre'. Amo Josè Mourinho, è spettacolare".

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