Adrien Rabiot JuventusGetty Images

Sarri su Rabiot: "Cosa deve pensare? Che Matuidi è forte"

Mezz'ora circa a Parma, poi più nulla. Adrien Rabiot non ha più visto il campo, né in Serie A né tantomeno in Champions League. E potrebbe non vederlo ancora per qualche settimana, visto che Maurizio Sarri pare aver deciso: il titolare, nel ruolo di mezzala sinistra, è Blaise Matuidi.

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L'ennesima conferma è arrivata contro il Verona: nonostante le fatiche di coppa, nonostante in casa dell'Atletico Madrid sia stato uno dei migliori, Matuidi non è stato toccato dal turnover. A scendere in campo è stato lui e non il fresco Rabiot. E a chi gli ha chiesto delucidazioni in merito in conferenza stampa, Sarri ha risposto in maniera piuttosto piccata.

"Che cosa deve pensare Rabiot? Che Matuidi è forte, cosa deve pensare?".

Insomma, al momento le gerarchie sono chiare: Matuidi titolare, proprio lui che in estate era stato considerato poco adatto al gioco di Sarri e quindi potenzialmente in partenza, e Rabiot in panchina. Gerarchie non immutabili, certo. E lo stesso Sarri ha lasciato aperta qualsiasi porta.

"Matuidi è autore di un grande inizio di campionato e dobbiamo sfruttarlo, poi appena Rabiot starà meglio toccherà a lui. Se un compagno sta bene bisogna essere contenti. Rabiot deve rimanere sereno, sta crescendo come sta crescendo Ramsey. Non volevo togliere Matuidi per la sua capacità di avere certe letture più complicate per un altro giocatore".

Prima di Sarri, dopo l'incredibile gara vinta per 4-3 sul Napoli, anche Giovanni Martusciello aveva speso parole entusiastiche nei confronti di Matuidi, rivelando che "se partisse sarebbe un fulmine a ciel sereno". L'ex Saint-Etienne e PSG non è partito. E, anzi, si è tenuto stretto il proprio posto in mezzo al campo. Con buona pace di Rabiot.

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