UEFA Team of the Year Rui PatricioGetty Images

Rui Patricio chiede la risoluzione, lo Sporting: "Lui manipolato, noi ricattati"

Se una grande squadra inizia da un grande portiere, come recita un vecchio adagio del calcio, il Napoli deve scegliere con calma e oculatezza. Perché Pepe Reina se n'è andato e, ora, va trovato un sostituto all'altezza da piazzare tra i pali. Il nome che gira ormai da giorni, come noto, è quello di Rui Patricio, che è ai ferri corti con lo Sporting tanto da aver chiesto la risoluzione del contratto per giusta causa, comunicando la sua decisione al club con una lettera molto dura.

Secondo 'Sky Sport', però, il numero 1 di Ancelotti dovrebbe essere un altro. Sulla pista di Rui Patricio, infatti, si è prepotentemente inserito anche il Wolverhampton, che sembra avere ormai preso il largo, portandosi in pole position per l'acquisto del portiere. I Wolves, nonostante siano una neopromossa in Premier League (hanno chiuso al primo posto il campionato di Championship), sono infatti controllati dal ricchissimo gruppo cinese Fosun International. E, soprattutto, hanno stretti legami con un altro portoghese: Jorge Mendes, il re del mercato.

"C'era una proposta del Napoli - ha spiegato in conferenza stampa Bruno de Carvalho, presidente dello Sporting - ma il cambio di allenatore (Ancelotti al posto di Sarri, ndr) ha raffreddato la trattativa. E poi è arrivato il Wolverhampton: è un affare con contorni diversi".

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2018-04-25 RUI PATRICIOGetty Images

Napoli o Wolverhampton che sia, per Rui Patricio di certo c'è che lascerà lo Sporting quest'estate: il rapporto, già incrinato, col club e la tifoseria si è definitivamente rotto a seguito della violenta aggressione subita a metà maggio ad opera di alcuni facinorosi tifosi dei Leões.

La lunga lettera (ben 34 pagine) che il calciatore ha inviato al club per chiedere la rescissione del suo contratto chiama direttamente in causa lo stesso club e in particolare il presidente Bruno de Carvalho... "Si sono susseguiti una serie di fatti imputabili allo Sporting - ha spiegato fra l'altro Rui Patricio - Hanno violato obblighi legali e contrattuali nella qualità della mia entità lavorativa, coinvolgendo anche la mia dignità personale e professionale, mettendo a rischio la mia sicurezza e la mia integrità fisica, facendomi temere per la vita e, soprattutto, impossibilitando le condizioni minime per poter lavorare da giocatore professionista e svolgere il mio lavoro al servizio dello Sporting".

Anche l'aggressione subita Rui Patricio la imputa al trattamento riservatogli dal presidente... "Il rappresentante massimo dello Sporting - prosegue il portiere nella sua lettera - mi ha criticato pubblicamente, mi ha offeso, mi ha sospeso, mi ha accusato, mi ha processato. Ha attirato, diverse volte, l'ira dei tifosi contro di me e contro i miei compagni di squadra, ben sapendo che alcuni tifosi, in particolare tra i tifosi organizzati, reagiscono in forma irrazionale a qualsiasi dichiarazione proferita dal presidente".

Rui Patricio ha anche temuto per la sua stessa vita... "Nel punto massimo della crisi - racconta - nel luogo di lavoro durante una sessione di allenamento, ho vissuto momenti di puro terrore senza che lo Sporting abbia mostrato qualsiasi preoccupazione per la sicurezza dei suoi atleti professionisti, lasciandoci alla mercé di un gruppo violento di membri della tifoseria organizzata. In verità, tali fatti, che si traducono in un inadempimento contrattuale grave e colposo da parte del datore di lavoro, hanno portato all'impossibilità della continuazione del rapporto di lavoro".

"Sono stato vittima di violenza psicologica e fisica - afferma ancora Rui Patricio - Questo non può non costituire un giusta causa, affinché io possa preservare la mia dignità personale e professionale, per liberarmi dal contratto che mi lega allo Sporting. In conformità, e considerando tutto il rispetto che hanno per me la maggior parte dei tifosi dello Sporting, comunico che, con effetto immediato, e invocando la giusta causa, risolvo il contratto di lavoro sportivo che ho realizzato con lo Sporting. In conseguenza, aspetto che mi siano liquidati tutti i crediti economici a cui ho diritto, come indennizzo in cui si allude nell'articolo 24, riservandomi il diritto di chiedere il risarcimento dei danni di natura non patrimoniale di cui ho indubbiamente sofferto".

La risposta del presidente De Carvalho è stata altrettanto dura, soprattutto nei confronti dell'agente del calciatore Jorge Mendes... "Mi dispiace che non abbia parlato con la dirigenza per capire cosa stia succedendo - ha spiegato il patron dello Sporting - Per legge esistono 7 giorni prima di prendere la decisione definitiva e spero che il calciatore cambi idea perché qualcuno gli sta spiegando la situazione in maniera non corretta. Stiamo in una situazione di ricatto e spero che ne se ne vada tramite la porta principale".

La porta principale cui allude De Carvalho è quella della cessione... "Dei 18 milioni per la cessione di Rui Patricio al Wolverhampton Jorge Mendes ne voleva 7 - ha raccontato il presidente - Il suo braccio destro ci ha chiamato alle 11 di sera per chiederci quale fosse la posizione dello Sporting. Mendes voleva approfittare della situazione e questo è un crimine. Mi dispiace che Rui Patricio non abbia parlato con noi per rendersi conto che si trattava di situazioni che non avevano nulla a che fare con lui e col suo contratto. Lui viene manipolato e noi veniamo ricattati. Nel calcio questo non può esistere".

Intanto, per quanto riguarda il Napoli, visto che la pista Rui Patricio si è fatta impervia, si trattano anche altri portieri: in lista alle preferenze azzurre ci sono Bernd Leno, del Bayer Leverkusen, e il granata Salvatore Sirigu. Occhio anche a Fabrice Areola, che potrebbe vedersi soffiare il posto di titolare del PSG da Gigi Buffon.

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