Rugani JuventusGetty Images

Rugani è di nuovo sparito alla Juventus, Allegri: "Qualcuno devo mandarlo in tribuna..."

Esultano tutti, dopo l'1-0 firmato Dybala che ha trascinato la Juventus ai quarti di finale di Champions League. Esultano tutti ma esulta un po' meno Daniele Rugani: ieri sera è toccato a lui andare in tribuna per la gara dello Stadium contro il Porto.

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Normale scelta tecnica, come spiegato da Massimiliano Allegri in conferenza stampa al termine del match: "I miei difensori sono tutti bravi. Rugani in due anni è cresciuto tantissimo, in personalità ma non solo. Il giocatore è a completa disposizione, come tutti gli altri. Qualcuno devo lasciarlo in tribuna: oggi è toccato a lui, ad Asamoah e a Lemina. Sono giocatori che stanno bene e lasciarli fuori per me è sempre la cosa più dura".

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A ben vedere, per Rugani non è però un momento semplicissimo: l'ex empolese è sceso in campo per poco meno di 20 minuti complessivi contro il Milan, dopo essere rimasto in panchina nelle due precedenti gare di campionato e Coppa Italia. E ora questa tribuna. Lo spazio, al momento, se lo stanno prendendo altri.

Mehdi Benatia, ad esempio, anche se l'ex romanista è uscito a mezz'ora dalla fine per lasciar spazio a Barzagli. Colpa di qualche problema muscolare, come spiegato ancora da Allegri: "Non mando in campo giocatori morti. Benatia ha solo avuto un guaio a un adduttore. Stop".

Infine, capitolo Claudio Marchisio. Titolare contro il Porto e in crescita con il passare dei minuti, il 'Principino' cerca ancora la condizione ideale dopo l'infortunio dello scorso anno: "Sta crescendo e di questo sono contento. Da qui alla fine ci saranno tante partite da giocare. Devo gestire le forze di tutti i giocatori".

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