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Rinnovo Donnarumma, Milan in affanno: 2 milioni tra domanda e offerta

30 giugno 2018. Una data apparentemente come tutte le altre, ma che spaventa e non poco i tifosi del Milan: è il giorno in cui scadrà il contratto di Gianluigi Donnarumma, già protagonista con i suoi quasi 18 anni di una trattativa lunga e complessa per il rinnovo.

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Lunga, perché da tempo Mino Raiola sta attendendo che la situazione societaria si risolva con il passaggio di proprietà prima di affondare il colpo. E complessa, sì, perché anche se il portierino campano ha il Milan nel cuore, pur sempre di affari si tratta. E l'agente, in questo senso, ha dimostrato più volte di non guardare in faccia nessuno.

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Per questo non sorprende che la forbice tra richiesta e offerta sia ancora particolarmente ampia: addirittura 4,5-5 milioni, secondo il 'Corriere dello Sport', è la cifra sparata da Raiola e considerata altissima dal nuovo amministratore delegato Marco Fassone. Mentre il Milan, dal canto suo, ha risposto con un'offerta molto inferiore: dai 2 milioni e mezzo a stagione a salire. Con tanto di eventuali bonus e premio alla firma.

Insomma, al momento la distanza tra le due parti c'è ed è particolarmente evidente. Un ruolo fondamentale lo ricoprirà la nuova proprietà cinese, le cui ambizioni e la cui disponibilità economica saranno decisive ai fini della permanenza o meno di Donnarumma.

Anche perché sul gioiellino rossonero, che tra tre giorni diventerà maggiorenne, c'è sempre l'ombra lunga della Juventus sullo sfondo: Beppe Marotta non ha mai fatto mistero di apprezzare parecchio colui che considera l'erede ideale di Buffon. Il pericolo principale, nella lunga trattativa per il rinnovo di Gigio, rischia di arrivare proprio da Torino.

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