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Quanti cambiamenti per Ronaldo: è stato allenato da quattro allenatori in quattro anni

Il fatto di non vederlo lottare i vertici della classifica rappresenta senza dubbio una novità per un calciatore del lignaggio di Cristiano Ronaldo, abituato da sempre a battagliare per gli obiettivi più prestigiosi, sia in campo nazionale che non, come testimoniato da una bacheca piena zeppa di titoli e riconoscimenti personali che non necessitano di ulteriori approfondimenti.

A emergere, però, è un altro dato curioso e per certi versi significativo che ha caratterizzato l'ultimo quadriennio dell'attaccante portoghese in forza al Manchester United.

Dall'estate del 2018, infatti, CR7 ha visto avvicendarsi ben quattro allenatori in altrettante stagioni al timone delle squadre nelle quali ha giocato, ossia Juventus e, appunto, Red Devils.

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Nel suo primo anno alla corte della Vecchia Signora, l'attaccante lusitano ha vinto lo Scudetto agli ordini di Massimiliano Allegri, ripetendosi l'anno seguente sotto i dettami tecnico-tattici di Maurizio Sarri. Poi è stato il turno di Andrea Pirlo, con il quale sono arrivati altri due trofei ma si è anche chiusa l'egemonia tricolore dei bianconeri.

Poi, lo scorso maggio, l'ennesimo ribaltone: addio anche a Pirlo e via all'Allegri-bis. Un ritorno che non ha convinto del tutto l'asso di Madeira e che lo ha spinto a cambiare aria per riabbracciare la prima squadra che lo ha fatto diventare grande presentandolo al palcoscenico europeo: lo United.

Dopo un inizio più che positivo, però, i Red Devils sono incappati in un loop di risultati negativi tra i quali spicca l'umiliante 0-5 casalingo contro il Liverpool e i poker incassati contro Leicester e Watford.

Un quadro preoccupante che ha fatto sprofondare i Red Devils ed è costato la panchina all'ex compagno Ole Gunnar Solskjaer. Morale della favola: nelle prossime ore Ronaldo conoscerà la quinta guida tecnica del suo percorso recente, insieme alla quale provare da subito a risollevare le sorti di un Manchester chiamato a stretto giro al banco di prova della Champions contro il Villarreal.

Un trend decisamente insolito per il cinque volte Pallone d'Oro, come testimoniato dalla sua prima esperienza in quel di Manchester: nei suoi primi sette anni sulla sponda rossa della città il suo mentore, nonché unico allenatore, è stato il leggendario Sir Alex Ferguson.

Qualche cambiamento in più è stato vissuto anche alla corte del Real Madrid dove in nove anni ha visto accomodarsi in panchina Manuel Pellegrini, Josè Mourinho, Carlo Ancelotti, Rafa Benitez e Zindedine Zidane. Tanti piccoli cicli, conditi però da vittorie memorabili e grandi imprese. Anche in questo caso in controtendenza con quanto successo negli ultimi quattro anni.

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