Playoff Serie C 2019Getty Images

Potenza, sfogo e scuse di Coppola: "In Italia regna la mafia, il Catania non poteva uscire"

Catania-Potenza è stata una delle partite più tese dell'ultimo turno dei playoff di Serie C. L'1-1 del ritorno, stesso risultato dell'andata, ha premiato i siculi, passati come testa di serie.

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Il Potenza non ha però digerito l'eliminazione, e in particolare non l'ha digerita il centrocampista della squadra della Basilicata Mario Coppola.

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Il 28enne sul proprio profilo Facebook ha usato parole dure per recriminare contro la sconfitta, parlando di mafia e asserendo che il Catania non sarebbe potuto uscire.

"Purtroppo in Italia continua a regnare la mafia... Brutto uscire così! Rigore da ergastolo all’andata sull’1-1, gol regolare sullo 0-1… Uno scippo nel vero senso della parola! Il Catania e Lo Monaco non potevano uscire… Io sono orgoglioso della mia squadra e dei miei compagni… Abbiamo letteralmente dominato all’andata e abbiamo dominato al Massimino davanti a 15mila persone! Ho pianto tanto perché tutti noi meritavamo di continuare a sognare! Forza Potenza".

Il post è stato successivamente rimosso e, per riportare parzialmente il sereno, Coppola si è scusato con la società etnea e tutto il popolo siciliano, facendo leva sulle emozioni a caldo di una gara sentitissima da ambo le parti.

"Vorrei far chiarezza su alcune dichiarazioni riprese dagli organi di stampa. A volte l’amarezza e il dolore possono portare a dire cose delle quali ci si pente un attimo dopo. Colgo dunque l’occasione per scusarmi con il Catania, Catania, i catanesi e tutti i siciliani. Non era mia intenzione offendere l’onorabilità e la dignità di una città, dove ho la fortuna di avere parenti e amici fraterni. Ne è testimonianza il commovente applauso che ci ha tributato la tifoseria catanese, alla quale vanno la mia stima e il mio rispetto. Un sincero augurio al Catania per il raggiungimento dei più alti traguardi sportivi in questi PlayOff".

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