Ha del paradossale quanto accaduto mercoledì scorso a Mugnano, dove si è disputato il match valido per il Girone I di Serie D tra Portici e Nocerina. L'allenatore della squadra napoletana, Ezio Maiuri, ha infatti imposto ai suoi di far pareggiare gli ospiti dopo essere passato in vantaggio poco prima, perchè il goal era stato siglato con un avversario che si trovava per terra.
Negli spogliatoi però la dirigenza ha fortemente contestato l'atteggiamento dell'allenatore e del capitano Di Pietro (favorevole alla decisione) e come se non bastasse al rientro in campo anche i tifosi, per protesta per quanto accaduto, hanno abbandonato anticipatamente lo stadio.
Fuorioso Maiuri a fine partita: "Non ho dormito dalla rabbia, non tutti hanno capito quello che stava accadendo generando solamente confusione. Sono però arrabbiato per il fatto che molti giocatori non erano d'accordo con la mia decisione. Per questo motivo rassegno le mie dimissioni, anche perchè la decisione di far pareggiare la Nocerina doveva essere accettata anche dai dirigenti che erano in panchina insieme a me. Ad ogni modo, nonostante mi sia chiarito con i tifosi e nonostante la stima della società non torno indietro nella mia decisione".
C'è da aggiungere che a far storcere il naso a tifosi e dirigenti sia forse stata la circostanza che nella scorsa stagione sia Maiuri che Di Pietro avessero militato come allenatore e giocatore proprio nella Nocerina.
Di Pietro ha aggiunto: "Proprio per come mi ha trattato la Nocerina mi sarebbe piaciuto vincere la partita, ma quel gesto lo ripeterei comunque anche fossimo all'ultimo minuto di una partita decisiva. Mi sono assunto le mie responsabilità ed ho detto quello che pensavo al mister, mi dispiace che qualcuno non abbia capito".
