Miralem Pjanic JuventusGetty

Pjanic e l'esperienza di Sarri alla Juventus: "Non aveva fiducia negli uomini"

Juventus-Barcellona non sarà soltanto la sfida tra Messi e Ronaldo, ma anche la sera che segna il ritorno di Miralem Pjanic contro la Juventus da avversario. A 'Tuttosport' il centrocampista bosniaco ha raccontato le emozioni di ritrovare la sua ex squadra con una nuova maglia.

"Era una cosa che sognavo. Sono felice di ritrovare il club a cui tengo tanto e che è nel mio cuore. In quel momento poi sono stato inondato di messaggi dai compagni, ne ho ricevuto uno anche dal presidente Agnelli. Mi ha scritto 'Bentornato a casa!'. Mi sono detto: meglio adesso che in una finale...".

Il centrocampista ex Roma e Lione troverà una Juventus molto diiversa da quella che ha lasciato ad agosto, quando il tecnico era ancora Maurizio Sarri, che Pjanic ha criticato per la mancanza di fiducia nei giocatori.

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"Sarri non aveva fiducia negli uomini e questo mi ha disturbato. Quando uno si sbaglia nella valutazione delle persone mi dispiace e resta la cosa peggiore, perché ogni giocatore in quello spogliatoio ha sempre dato e darà sempre il massimo per il club e per la squadra. Se un allenatore mette in dubbio questo, allora non scatta la scintilla".

Pjanic ha anche rivelato di aver sentito Cristiano Ronaldo, che in questo momento è in quarantena a casa in attesa di mettersi alle spalle il Coronavirus e poter tornare regolarmente in campo.

"Ho chiamato Cristiano qualche giorno fa. Lui non vuole mai essere malato o infortunato, è un leone in gabbia. Mi ha detto che sta bene, non sente niente. Vuole tornare presto in campo e spera di essere negativo al più presto".

Battuta anche sull'amico e connazionale Edin Dzeko, che è stato molto vicino alla Juventus in estate prima di rimanere a Roma. Pjanic aveva fatto la sua parte come 'promotore'.

"Sarebbe stato un piacere vedere un bosniaco alla Juventus dopo di me. So che sono stati molto vicini, ero in contatto con lui. Gli avevo spiegato cosa fosse la Juventus, dove stesse per arrivare. Non so esattamente cosa sia successo, non sono cose che mi riguardano".

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