Miralem Pjanic Juventus 2019-20Getty Images

Pjanic e Higuain: da stelle del mercato 2016 a non protagonisti e partenti

No, non è stato uno scudetto come gli altri. Nonostante, l'ultimo arrivato, corrisponda al nono di fila. Numeri mostruosi per la Juventus, leader incontrastabile del calcio italiano. Un ciclo maestoso, inimitabile, composto da diversi protagonisti che si sono susseguiti nel tempo. 

E se alla Continassa prevale la felicità per l'obiettivo raggiunto, che ormai non fa più notizia, al tempo stesso però prevale anche un alone di malinconia. Proprio come emerso dalle parole di Miralem Pjanic post vittoria sulla Sampdoria.

Già, perché il futuro del bosniaco sarà a Barcellona. Tutto fatto, già ufficializzato lo scambio per Arthur, per un matrimonio giunto al passo d'addio dopo quattro stagioni intense ed emozionanti. Dai successi nostrani, alla finale di Champions persa contro il Real Madrid.

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Miralem Pjanic Juventus 2019-20Getty Images

Con una nuova possibilità, alle porte, per non avere rimpianti. Sebbene, sulla carta, la sensazione è che a Lisbona altre squadre arrivino all'appuntamento decisamente meglio della Signora.

Dai 32 milioni versati nelle casse della Roma, ai 60 - più 5 di bonus - ricavati dalla cessione al Barcellona. Il tutto, al tempo stesso, acquistando in trattativa separata le prestazioni sportive del brasiliano. Insomma, il bosniaco a Torino ha completato un percorso di livello assoluto. Ora, però, è tempo di nuovo sfide. Anzi, di una nuova sfida: rigorosamente a tinte blaugrana.

Futuro scritto per l'ex giallorosso, mentre resta da definire quello di Gonzalo Higuain: anch'egli approdato a Torino nel 2016. Legato a Madama ancora da un anno di contratto, la sensazione è che il Pipita stia valutando attentamente le mosse del domani. Tra le sirene riguardanti un eventuale ritorno in patria, passando per il pressing della Major League Soccer.

Gonzalo Higuain JuventusGetty Images

Ora, però, testa all'attualità per entrambi. Perché Pjanic, dall'alto di caratteristiche uniche in rosa, rappresenta per la Juventus la prima fonte di gioco all'interno del reparto metodista. E, in tal senso, la prova offerta contro la Sampdoria - con tanto di schema studiato con Cristiano Ronaldo - testimonia come il 30enne di Tuzla voglia lasciare da protagonista.

Stesso obiettivo per il Pipita, alle prese con una condizione atletica da perfezionare in vista della Champions League. Qui, infatti, gli infortuni rimediati da Douglas Costa e Paulo Dybala complicano, e non poco, i piani di Maurizio Sarri. 

Piede premuto sull'acceleratore. Dopodichè, a bocce ferme, sarà tempo delle scelte. Uno - Pjanic - il post Juve l'ha già deciso. L'altro - Higuain - lo dovrà fare ma senza optare per soluzioni affrettate. Garantisce, nell'immediato, uno stipendio da 7 milioni netti. Mica facile da trovare altrove.

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