Radja Nainggolan Miralem Pjanic RomaGetty Images

Pjanic consiglia l'amico Nainggolan: "Deve essere più intelligente"

Miralem Pjanic è pronto per la sua quarta stagione alla Juventus ma, nella lunga intervista rilasciata a 'Vanity Fair', il centrocampista ha parlato pure della Roma e del suo rapporto con Radja Nainggolan.

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Il belga è un grande amico di Pjanic ma anche il bosniaco non nega alcuni eccessi caratteriali di Nainggolan.

"Per Radja mi spiace, so che ragazzo e che calciatore è. Ma ogni tanto commette degli sbagli, è troppo diretto e troppo aperto, dovrebbe essere più intelligente e più discreto. Certo ha vissuto tutta la carriera così, e forse riesce a dare il meglio di sé proprio in queste situazioni. Spero possa uscirne presto".

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Pjanic invece non si spiega quanto accaduto alla Roma con Totti e De Rossi.

"Non me ne capacito. Li ho sentiti e ne abbiamo parlato: sono dispiaciuti e loro stessi faticano a darsi una spiegazione. Totti ha voluto tirarsi fuori da una situazione che non gli stava bene. Ma so che ci sta male. Quello che hanno fatto a De Rossi, poi, è davvero un mistero. Quando vedi partire i più bravi, anno dopo anno, ti fai delle domande. E alla fine ti stufi". 

Il centrocampista infine confessa di sentire ancora Massimiliano Allegri col quale i momenti di attrito non sono comunque mancati.

"Se ci siamo mai scornati? Certo, è normale. È uno che ti dice le cose in faccia, e idem io. Più che altro mi prende in giro, sostiene che appena arrivato dalla Roma non fossi in grado di fare passaggi più lunghi di cinque metri, e che se sono diventato un grande calciatore lo devo solo a lui. Ma quando dice d’essere stato il più forte centrocampista italiano della storia, a quel punto sono io a ridere. Con lui ho un gran rapporto, ci sentiamo spesso. Vuole solo riflettere un po’. E quando avrà deciso, non avrà problemi a trovare una grande squadra".

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