Fabio Paratici, Juventus, Serie AGetty Images

Paratici sicuro: "Ronaldo incarna lo spirito della Juventus"

Non è un tipo che parla spesso, Fabio Paratici. Il direttore sportivo della Juventus ama restare nell'ombra e lavorare sotto traccia. Ad esempio come ha fatto questa estate, gettando solide basi sulla trattativa che poi ha portato Ronaldo a Torino, condotta poi in prima persona anche da Andrea Agnelli e Marotta.

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Ai microfoni di 'Tuttosport', Paratici ha voluto spiegare meglio proprio quella trattativa: "Mai avuto dubbi sulla buona riuscita della trattativa, perché Ronaldo era molto deciso fin dall'inizio. Voleva vestire la maglia della Juventus e per l'esperienza che ho maturato in questi anni, quando i campioni prendono una decisione, è quella. Non tornano indietro. Poi quando le società protagoniste sono due istituzioni come il Real Madrid e la Juventus è più facile".

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Sulla figura dell'ex Real Madrid: "Di Cristiano mi ha sorpreso la semplicità e l'umiltà tipica dei fuoriclasse. Che poi, a dire la verità, non è stata nemmeno una sorpresa: i campioni passati qui alla Juventus sono tutte persone così. Ronaldo si comporta con la stessa semplicità con i compagni, i magazzinieri, i dottori, l'ufficio stampa. Lui e Messi sono i migliori al mondo, ma Ronaldo incarna perfettamente lo spirito della Juventus".

Paratici infine commenta un possibile, e clamoroso, ritorno: "Pogba? Chi esce dal nostro club ha sempre parole di apprezzamento nei confronti della Juventus. Da noi c'è amore, c'è un feeling e un clima da famiglia che si tramanda negli anni dalla proprietà passando attraverso i dirigenti e i giocatori. Alla Juve si è un po' coccolati e ai calciatori piacciono queste attenzioni. Cristiano Ronaldo lo ha già notato e lo apprezza: lo ha detto lui stesso che alla Juventus ha trovato qualcosa di speciale. Paul è un giocatore del Manchester United e finché lo sarà è giusto non parlarne".

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