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GFX Shakhtar-Roma

Montella torna in Champions: esordì in Shakhtar-Roma nel 2011

Vincenzo Montella non può non avvertire un pizzico di tensione, man mano che la sfida tra il suo Siviglia e il Manchester United si avvicina. Perché quello di stasera non è l'esordio in Champions League dell'ex allenatore del Milan, ma solo per dettagli. Piccoli, piccolissimi dettagli.

Per Montella si tratterà infatti della seconda panchina della propria carriera nella competizione europea più importante, lui che aveva già assaporato l'atmosfera della Champions da calciatore della Roma. E non tutti riescono ad operare un collegamento immediato, ricordandosi quale sia la prima. Perché, semplicemente, ne è passato di tempo: 7 anni, addirittura.

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Ironia del destino, la prima e unica serata di Champions vissuta fino a oggi da Montella vide sfidarsi Roma e Shakhtar Donetsk. Ovvero le due formazioni che questa sera, in contemporanea con Siviglia-Manchester United, daranno vita ai primi 90 minuti dei 180 necessari per approdare ai quarti di finale.

Era il 7 marzo del 2011 e Montella si trovava seduto sulla panchina della Roma. Il motivo? Poche settimane prima Claudio Ranieri, secondo l'anno prima alle spalle dell'Inter del Triplete, si era dimesso dopo un incredibile 4-3 subìto in rimonta (da 0-3!) al Ferraris contro il Genoa. Palla all'ex Aeroplanino, dunque, catapultato in una sorta di triplo salto mortale dai Giovanissimi alla prima squadra.

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Andò male: già vincente per 3-2 nell'andata disputata all'Olimpico, lo Shakhtar si impose anche al ritorno, surclassando una Roma ombra di se stessa con un netto 3-0. Reti di Hubschman, Willian (sì, il funambolo del Chelsea) ed Eduardo da Silva. Con i giallorossi in 10 dal 41' del primo tempo per l'espulsione di Mexes.

Era un gran bello Shakhtar, quello: lo stesso Willian, ma anche l'immortale Srna, Mkhitaryan, lo juventino Douglas Costa, l'ex rossonero Luiz Adriano. Un'anima brasiliana, proprio come oggi. In panchina Mircea Lucescu e in porta Pyatov, che non si è mai mosso dall'Ucraina e questa sera proverà ad opporsi a Dzeko e compagni.

Quanto alla Roma, il centravanti titolare fu Marco Borriello. Mentre Francesco Totti, alle prime avvisaglie di ciò che avrebbe dovuto sopportare negli anni successivi, trascorse tutti i 90 minuti in panchina. La prima scelta impopolare del Montella allenatore.

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