Gianluigi Donnarumma Milan

Milan, la Curva Sud a Donnarumma: “Puoi rifarti, lascia Raiola”

Continua il braccio di ferro sul caso Gianluigi Donnarumma: proprio ieri l'agente Mino Raiola ha detto la sua in merito alla delicatissima trattativa del rinnovo. Oggi tocca alla Curva Sud del Milan rispondere con un particolare messaggio rivolto proprio al portiere rossonero.

Tramte il proprio sito, la Sud manda un chiaro appello a Donnarumma: "Sappiamo che negli ultimi giorni deve essere stato difficile, per il ragazzo difendersi dalle migliaia di critiche e insulti che avrà ricevuto, ma quando si giura amore e si tradisce, la situazione non può che essere questa. Sui social molto probabilmente la mano è stata molto caricata, e ovviamente non riteniamo corrette le eventuali minacce, che nulla hanno a che fare con la nostra presa di posizione. Crediamo possa ancora esserci la possibilità di rifarsi, ma è ormai legata all’estromissione dai suoi affari di chi lo ha spinto a farsi del male, rovinandogli l’immagine".

Durissimo l'attacco a Mino Raiola da parte del popolo rossonero: "Dopo Mattarella il 31 Dicembre è la volta di Mino Raiola a reti unificate su tutti i canali sportivi. Ovviamente con i suoi giornalisti, con domande precedentemente concordate e il tutto registrato, perché sia mai che ci scappi un dibattito, con domande vere. Ci appare strano vedere Raiola, che si è sempre negato alla stampa, aprire le porte di casa sua e graffiare sui vetri tentando di salvare l'impossibile".

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Il tifo milanista ricorda la grande proposta economica e la prospettiva di un futuro glorioso tra i pali di San Siro: "Ci appare strano sentir pronunciare parole come "clima ostile", "forzature" e "minacce" che traslati economicamente hanno un valore di 25mln in 5 anni fascia di capitano e circa 6 mesi di riflessioni per poi arrivare a giugno e dire che gli hanno messo fretta. Ci appare strano sentire parlare di clima ostile per un ragazzo che è il primo giocatore del Milan, dopo anni, a ricevere un coro personalizzato dai tifosi, e tanto amore da parte di ogni singolo tifoso del Milan".

Chiarita anche la posizione sullo striscione tirato in ballo dallo stesso Raiola: "Ci appare strano che Raiola con il suo italiano forbito e la sua infinita cultura non abbia appreso il semplice senso di uno striscione a lui riferito! Ci appare strano che un così bravo agente sia stato in grado di non fare l’interesse del suo assistito. Ma abbia distrutto l’immagine agli occhi non solo dei tifosi Milanisti, ma dei tifosi di calcio tutti, che oggi scoprono che un diciottenne può essere irriconoscente verso la società che lo ha lanciato solo per l’interesse di un uomo alle sue spalle, che gli promette montagne di soldi".

La Curva ricorda gli esempi di Francesco Totti e Marek Hamsik: "Ci appare strano come solo pochi giorni dopo l'addio di Francesco Totti, in lacrime davanti ai suoi tifosi, un ragazzo di soli 18 anni possa preferire il denaro all'essere osannato come Dio dal suo popolo. Per uno sportivo la riconoscenza della sua gente non ha valore economico e invitiamo Donnarumma a riflettere su ciò di cui si è privato per la sua carriera futura. Non ci appare strano nemmeno che chi bandiera voleva esserlo davvero (Hamsik) si sia allontanato da questo personaggio, diventando capitano della società che ha scelto di amare".

Infine sembra fin troppo chiara la frecciata diretta a Galliani: "Non ci appare strano nemmeno il tentativo di mettere ancora in buona luce vecchi condor che dicono di volere il bene del Milan, dopo aver messo in mano ad un avvoltoio il futuro di quella che doveva diventare una bandiera, ma che ora per tutti è la bandiera del soldo facile".

La tifoseria rossonera tende la mano a Donnarumma verso un possibile ripensamento, a patto che si liberi dell'influenza del vulcanico agente, ora più che mai sotto i riflettori di tutta Italia.

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