Se l'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è stato catalogato come il 'colpo del secolo', il mega scambio tra Juventus e Milan che ha portato Leonardo Bonucci nuovamente in bianconero e contestualmente Mattia Caldara e Gonzalo Higuain al servizio di Gattuso si piazza subito dietro nella graduatoria delle operazioni più sorprendenti.
Tutto è nato dalla volontà di Bonucci di tornare a Torino, da lì poi è stato tutto un gioco di incastri a catena, con Leonardo che ha posto come condizione lo scambio con Caldara, e la Juventus che a sua volta ha imposto l'inserimento nella trattativa di Higuain, considerato un esubero da trasformare in moneta dopo l'arrivo di CR7.
Inutile è stata la ferma opposizione alla cessione di Caldara da parte dei tifosi bianconeri, con tanto di hashtag #Caldaranonsitocca, parallelamente al ripudio del 'figliuol prodigo' Bonucci. L'ex difensore dell'Atalanta, messosi in luce già nelle prime amichevoli juventine in terra americana, ha dovuto prendere armi e bagagli in tutta fretta per tornare in Italia e permettere la chiusura dell'operazione.
Un addio alla Juventus che ha lasciato l'amaro in bocca a Caldara, come svela il 'Corriere dello Sport', riportando le sue parole nel viaggio in macchina verso l’aeroporto di Atlanta prima del volo per Milano: "Mi dispiace non avere l’opportunità di giocare con Ronaldo, speravo di avere un giorno la possibilità di essere un giocatore della Juve e invece... Ma nella vita c’è di peggio".
Prossima partita
Quanto ad Allegri, il tecnico bianconero già aveva detto che "il mercato è questo e ci ha obbligato a farlo partire", ora aggiunge anche una valutazione tecnica che fa intuire quanto l'operazione Bonucci-Caldara sia stata fatta per avere dividendi nel breve termine (leggasi Champions): "Mattia è un giovane bravo, un professionista con un grande futuro davanti, qui da noi doveva fare un percorso di crescita come quello fatto da Rugani. L’operazione secondo me conviene a tutte e due le squadre...".