Le due giornate di squalifica inflitte a Walter Mazzarri, reo di avere insultato direttore di gara e quarto uomo durante la gara contro la Sampdoria, non vanno giù al Torino. Soprattutto per un motivo: la mancata presenza dell'allenatore toscano nel derby del 18 febbraio.
E così, secondo 'Gazzetta dello Sport' e 'Tuttosport', il club granata ha deciso di fare ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo: si rivolgerà alla Corte Sportiva d'Appello, nella speranza che i due turni siano cancellati o che al massimo diventino uno. Consentendo quindi a Mazzarri di saltare unicamente la sfida di campionato in programma domenica contro l'Udinese.
La valutazione del Torino si basa in particolare sul paragone con altri allenatori squalificati per una sola giornata per un comportamento simile, se non graziati: l'ultimo esempio è quello di Fabio Pecchia, espulso contro la Roma ma solo multato. Speranze di successo? Apparentemente ridotte al lumicino, se l'obiettivo finale è quello dell'annullamento totale della squalifica.
"C’è un 10, 15 per cento di possibilità che il ricorso possa essere accettato - dice l'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, interpellato da 'Tuttosport' - È molto difficile, ma non impossibile. È ipotizzabile la cancellazione della seconda giornata di squalifica a fronte di un aumento considerevole della sanzione pecuniaria".
Dunque, rimane in piedi l'ipotesi che Mazzarri non sieda in panchina domenica ma torni tra 11 giorni contro la Juventus. Sarebbe un successo parziale ma pur sempre un successo, per una squadra che teme di presentarsi alla stracittadina priva delle indicazioni del proprio comandante.
