Mario Mandzukic Juventus InterGetty

Mandzukic è una sentenza: quando segna lui la Juventus vince

Serviva una vittoria alla Juventus per lanciare un ulteriore massaggio al campionato e la vittoria è puntualmente arrivata nel Derby d’Italia. La compagine bianconera, imponendosi per 1-0 contro l’Inter, ha messo in cascina tre punti di platino che le consentono non solo di continuare indisturbata la sua marcia in vetta alla classifica, ma anche di portare a 14 i punti di vantaggio sui meneghini che, all’inizio del torneo, erano considerati tra i più quotati rivali dei campioni d’Italia.

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A decidere la sfida dello Stadium è stato il solito Mandzukic. L’attaccante croato sta vivendo probabilmente la sua migliore stagione da quando è approdato in Serie A e, da questo punto di vista, i numeri non mentono. Per l’ex Bayern sono già 7 in goal in 12 partite giocate, il che vuol dire che è solo a -3 da quella quota 10 che rappresenta il suo massimo in fatto di reti realizzate in un singolo campionato italiano (10 goal nella stagione 2015/16 segnati in 27 partite). Sono altri però i numeri che fanno capire quanto Mandzukic sia importante per questa Juventus.

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L’attaccante vicecampione del mondo, nel corso di questa stagione, è andato in rete contro Inter (alla settima presenza contro i nerazzurri), Milan, Napoli e Lazio, ovvero tutte le prime della classifica. A ciò va aggiunto come quello contro i nerazzurri sia stato per lui il quinto goal casalingo in questo campionato, quota che mai aveva raggiunto nelle sue precedenti stagioni italiane.

E’ un altro però il dato che più di qualunque altro colpisce: Mandzukic ha segnato 29 goal in Serie A distribuiti in 27 partite e tutte queste gare si sono chiuse con un successo della Juve. Quando segna il croato quindi, la squadra di Allegri porta a casa i tre punti, il che fa di lui una vera e propria ‘sentenza’.

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