Avellino stadiumGetty Images

Lo speaker ironizza sui minuti di recupero concessi: Avellino multato

Ci sono multe e multe. Quelle comminate per qualche episodio sgradevole verificatosi in campo tra i giocatori, ma anche quelle che una società si deve sorbire per... l'ironia dello speaker del proprio stadio. Come ad Avellino.

Ieri sera, nel finale del posticipo della trentaquattresima giornata di Serie B vinto per 2-0 sul Perugia grazie a una doppietta di Gigi Castaldo, è accaduto proprio questo. L'arbitro della gara, Marco Piccinini di Forlì, ha concesso un recupero extralarge di addirittura 7 minuti e lo speaker ha protestato a modo suo: "Saranno 12 i minuti di recupero".

Un modo per far capire il proprio dissenso, perché sì, l'Avellino stava già conducendo con due reti di vantaggio, ma la storia del calcio è piena di rimonte effettuate in 7 minuti. O anche in 6, come ha capito a proprie spese il Milan nella finale di Istanbul nel 2005.

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Peccato che la Lega di Serie B non abbia apprezzato l'ironia. Tanto che, intransigente, ha inflitto una multa di 1000 euro all'Avellino, "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere lo speaker dello stadio, durante la comunicazione al pubblico, ironizzato sul recupero concesso nel secondo tempo dal Direttore di gara".

L'Avellino si è difeso, pubblicando un breve comunicato sul proprio profilo Facebook e spiegando che "quanto erroneamente comunicato non vuole rappresentare, nella maniera più assoluta, una mancanza di rispetto nei riguardi degli ufficiali di gara, del pubblico e delle squadre, né tantomeno è stata volontà dello speaker di fare ironia – peraltro del tutto fuori luogo - bensì di un errore di comunicazione per cui sia l’autore del messaggio, sia la società intendono scusarsi".

Quanto al risultato finale, come detto, nessun problema per l'Avellino: per 2-0 stavano vincendo gli irpini prima della concessione del recupero, per 2-0 hanno vinto al 97'. Esordio vincente per Claudio Foscarini, che aveva rimpiazzato Walter Novellino, zona playout alle spalle e tutti felici. Anche lo speaker.

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