Roberto Gagliardini InterGetty

L'Inter ha un problema: la truppa nerazzurra è Gagliardini-dipendente

Come neve al sole. L'Inter contro il Crotone, senza Gagliardini, si è sciolta senza combattere. L'ex centrocampista dell'Atalanta era assente anche nella disfatta di Coppa Italia contro la Lazio e nel secondo tempo contro la Sampdoria, quando i nerazzurri si sono fatti segnare due goal in una sola frazione, perdendo la sfida. 

L'equazione sembra fin troppo semplice per quanto è banale: senza Gagliardini l'Inter non riesce più a giocare. Certo, penserete voi, con lui in campo sono arrivate anche le sconfitte contro Juventus e Roma, ma non è certo una scoperta che la prima e la seconda forza del campionato siano superiori all'Inter. Diverso il discorso per squadre come Crotone e Sampdoria. 

E allora che si fa? In un certo senso è frutto del buon investimento fatto dai nerazzurri in sede di mercato, quindi non c'è da preoccuparsi. Tutti hanno additato l'Inter per aver speso troppo per un ragazzo con poca esperienza in Serie A, ed invece Gagliardini ha subito fatto capire il suo valore anche in una grande piazza.

L'articolo prosegue qui sotto

L'aspetto negativo è che la sua presenza è diventata praticamente una dipendenza per la squadra di Stefano Pioli. Con lui in campo, che corre per due ed è bravo in tutte e due le fasi, giocano meglio anche tutti gli altri giocatori. Senza di lui il centrocampo si è sciolto: da Kondogbia fino ad arrivare a Banega, passando per Joao Mario e Brozovic. 

La speranza nerazzurra a questo punto è quella di non dover mai più rinunciare a lui. Il problema alla caviglia che lo ha fermato contro il Crotone sembra risolto, da oggi dovrebbe cominciare ad allenarsi in gruppo e rendersi disponibile per il derby contro il Milan di sabato alle 12.30.

Pubblicità