La Copa Libertadores 2018 è del River Plate, dopo il successo nei tempi supplementari contro il Boca Juniors. C'è un nome che più di tutti spicca su questo successo dei Millonarios ed è quello di Juan Fernando Quintero.
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Lasciato ancora una volta in panchina da Gallardo, ha deciso il Superclasico entrando dalla panchina. Con personalità, con lo spirito giusto, con la tecnica che forse solo lui ha nella squadra biancorossa (anche se spesso fatta vedere solo a sprazzi).
Per la parte finale del secondo tempo e l'inizio dei supplementari ci ha provato in tutti i modi: tre tiri sparati alle stelle verso la porta di Andrada, poi Quintero pesca l'asso dai 20 metri al 109', con il suo classico mancino. Il piede destro non lo usa nemmeno per scendere dal letto, alla mattina.
Getty ImagesForse non tutti lo ricorderanno ma Quintero ha giocato anche in Italia. Il colombiano ha vestito la maglia del Pescara nella stagione 2012/2013, segnando una rete in 17 presenze (ovviamente su calcio di punizione). Quell'anno la squadra biancazzurra retrocede, lui passerà in estate al Porto.
Prossime partite
In Portogallo si rilancia, ma non abbastanza. Vive due prestiti conn Rennes e Deportivo Medellín, ma trova la sua fortuna proprio al River Plate. Tuttavia il contratto che lo lega ai Millonarios è soltanto un prestito.
In teoria, proprio a fine dicembre, il colombiano dovrebbe fare ritorno in Portogallo, anche se dopo questa Libertadores ogni decisione sarà rimandata, con qualsiasi scenario possibile.
Intanto Quintero si è esposto in una vetrina niente male stasera, con un mancino che ha fatto sibilare il vento del Santiago Bernabeu. A 25 anni, per il colombiano, potrebbe partire la sua seconda carriera...