Luciano Spalletti RomaGetty Images

Le scelte di Spalletti ancora sotto accusa: zero cambi fino al minuto 82

Dalle stelle alle stalle. Mai detto fu più azzeccato, considerando il terribile periodo che ha investito la Roma . In corsa su tre fronti, pronta a far sorridere i tifosi dopo anni senza trofei, la squadra capitolina si è sciolta. Niente neve nel marzo della capitale, semplicemente braccia molli e poca spina dorsale.

Spalletti amaro: "Sarà dura ribaltare"

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Lyon Roma Ghezzal Emerson

2-1 contro il Napoli, 2-0 contro la Lazio, 4-2 contro il Lione: 8 goal subiti nelle tre gare più importanti della stagione, tre colpi che hanno messo a dura prova la salute mentale dei tifosi giallorossi, fino a dieci giorni fa convintissimi fosse l'anno giusto per qualcosa di grande. Ed occhio, può ancora esserlo: ma servirà una squadra completamente diversa.

Servirà un Luciano Spalletti sul pezzo, concentrato, futuristico, consapevole di cosa dev'essere fatto, e quando. Quello che è mancato nella serata di Lione, vista l'indecisione nell'operare i cambi nonostante un Lione stra-dominante in mezzo al campo. Ciò che ha fatto male ai tifosi giallorossi.

Dominio Lione sin dalle prime battute del secondo tempo, con il 2-2 di Tolisso arrivato di fatto al minuto 47: Fekir ha trovato il 3-2 dopo diversi tiri della sua squadra, continuati anche dopo il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Spalletti non ha ritenuto opportuno iniziare coi cambi, ancora a zero al minuto 82.

All'82' poi la prima sostituzione, con Paredes che ha rilevato De Rossi. Tre minuti dopo dentro Perotti al posto di Nainggolan, ma la frittata degli zero cambi nella parte centrale del secondo tempo era ormai fatta: goal di Lacazette e Spalletti, spaesato, ha inserito El Shaarawy per gli ultimi secondi di gara, al posto dello spentissimo Dzeko.

Accusato per il cambio di formazione contro il Napoli, con quattro difensori e Salah in panchina, Spalletti è di nuovo preso di mira dopo la serata di Lione. Tocca a lui il riscatto, contro Lazio e Lione al ritorno, nei prossimi match di campionato. Nel calcio le parole volano via, si modificano da un giorno all'altro, i meriti scompaiono velocemente, quasi quanto i demeriti. Tutto può cambiare, ma servirà il piglio dello stratega.

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