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Lazio, clima rovente a Formello: sui muri scritte contro Keita

Alla fine Keita Balde non scenderà in campo, questa sera, nella finale di Supercoppa TIM contro la Juventus. L'attaccante della Lazio nei giorni scorsi era dato quale probabile titolare visti i problemi fisici di Felipe Anderson, invece un po' a sorpresa è arrivata per lui l'esclusione dai convocati.

Una decisione che sembra essere dettata più da motivi di mercato che da ragioni tecniche. Keita è seguito con forte interesse proprio dalla Juventus e lo stesso giocatore ha più volte fatto capire di volere la cessione al club bianconero. Un pressing 'interno' che alla Lazio non piace e probabilmente a questo è dovuta la scelta di lasciar fuori Keita dal match contro quella che sarà probabilmente la sua prossima squadra.

A Formello il clima si è fatto ancor più rovente, poi, dopo un tweet del giocatore, che ha accolto l'esclusione con parole forti: "Questa situazione mi crea un danno psicologico di cui non so valutare le conseguenze", lasciando intendere anche ad eventuali sviluppi legali se dovesse rimanere forzatamente alla Lazio.

I tifosi hanno accolto molto male questa situazione e sui muri del centro sportivo della Lazio questa mattina sono comparse delle scritte, a firma 'Irriducibili', che fanno capire come il calciatore e il suo procuratore siano ormai invisi quanto meno al nucleo più acceso della tifoseria biancoceleste. "Keita fuori dai co***", "Calenda delenda est", "Keita-Calenda, maiali di questa faccenda" sono solo alcune delle scritte contro il calciatore della Lazio e il suo procuratore, che la società ha fatto poi coprire con della vernice bianca.

Per Keita il clima in casa biancoceleste, quindi, si è fatto rovente, sia con la società che coi tifosi: una situazione che sarebbe difficile da sostenere per un'intera stagione, per questo l'ipotesi della sua cessione alla Juventus prende sempre più corpo. L'accordo fra i bianconeri e Keita, d'altronde, era già stato trovato, mentre quello fra i due club è ancora da raggiungere tanto più che i campioni d'Italia pare non intendano andare oltre i 20 milioni di euro mentre i capitolini non intendono scendere sotto la soglia dei 30 milioni.

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