Samir Handanovic InterGetty

La rivincita di Handanovic: un muro nel successo dell'Inter sul Torino

Una serata da protagonista per ribadire le gerarchie e riprendersi i pali dell'Inter. Nonostante la carta d'identità reciti 38 anni, quella di ieri è stata per Samir Handanovic la notte delle risposte, soprattutto a chi lo vede lontano dai campi da gioco e lo invita a prendere la decisione più difficile, quella di appendere scarpini e guanti al chiodo.

Contro il Torino, il portiere sloveno e capitano dei nerazzurri si è reso protagonista di una prestazione d'altissimo livello con almeno 6 parate dal coefficiente di difficoltà elevato, che hanno tenuto a galla la squadra di Inzaghi fino al goal di Brozovic con l'intera posta in palio portata a casa in una sfida in cui al Torino andava stretto anche il pari.

Dopo le critiche nel derby contro il Milan in seguito ai tre goal subiti - firmati Leao (doppietta) e Giroud -, Handanovic prova a scacciare il fantasma del suo successore André Onana, titolare e protagonista di una buona prova nella gara d'esordio del Gruppo C di Champions League contro il Bayern Monaco.

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A dispetto delle critiche, l'estremo difensore sloveno ha dimostrato di avere ancora le carte in regola per difendere la porta dell'Inter. Sono ben nove le parate contro il Torino, di cui sei ad alto coefficiente di difficoltà. Prima il destro di Vlasic, poi il tentativo di Seck, infine gli straordinari nella ripresa con le parate su Rodriguez, Sanabria, Vlasic e Radonjic.

A completare la serata magica di Handanovic ci ha pensato Brozovic con la zampata vincente all'89'.

"Sapevamo tutti che Onana è un ottimo portiere, vedendolo allenarsi ogni giorno ho notato che è ancora più forte di quanto pensassi. Abbiamo due portieri eccellenti, credo che l'alternanza continuerà così come negli altri ruoli. Handanovic stasera ha dimostrato quanto vale, ma Onana sarà determinante come lo sono tutti i giocatori del nostro gruppo".

Ai microfoni di DAZN, Simone Inzaghi ha ribadito le gerarchie, spegnendo ogni dubbio sul dualismo tra i portieri e un possibile avvicendamento.

Non sempre perfetto stilisticamente, ma efficace. Quel che conta, alla fine. Samir Handanovic torna ad essere decisivo e lo fa regalando - insieme a Brozovic - tre punti fondamentali all'Inter, che torna a vincere dopo i due k.o. di fila contro Milan e Bayern Monaco. Una notte in cui lo sloveno risponde alle critiche e ribadisce la sua titolarità, confermandosi ancora una volta un uomo chiave dentro e fuori dal campo per la formazione nerazzurra.

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