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Massimiliano Allegri JuventusGetty Images

Juventus da disegnare, Allegri ha nodi da sciogliere in vista del Milan

Se la Juventus dovesse riuscire a battere il Milan, dato semplicemente mostruoso, farebbe registrare la 31esima vittoria di fila in campionato tra le mura amiche. Un fortino inespugnabile, forza in più per i bianconeri, pronti ad affrontare i rossoneri dopo il mezzo passo falso di Udine.

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La posta in palio per entrambe le compagini è delle più notevoli. Presso l'impianto torinese, inoltre, Madama in Serie A ha sempre battuto la compagine meneghina: cinque vittorie su cinque. L'ultima vittoria del Diavolo nel capoluogo piemontese contro la Vecchia Signora è datata marzo 2011: 0-1 firmato Gattuso.

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La truppa zebrata, chiamata a difendere il primato in classifica, nell'élite nostrana solamente nel match d'andata a 'San Siro' non è riuscita fare goal nelle ultime 39 partite disputate. E l'avversario, ben plasmato da Vincenzo Montella, nell'annata corrente ha già fatto due scherzetti ai penta-campioni. Inoltre, pur con qualche acciaccato, i rossoneri arrivano da cinque risultati utili consecutivi.

Il goal di Locatelli brucia. Doha ancor di più. La Juventus non sottovaluterà sicuramente l'incontro, pur dovendo pensare a come sostituire lo squalificato Cuadrado. Il 4-2-3-1, al netto dell'opaca prestazione in terra friulana, ha fornito indicazioni ampiamente positive a Massimiliano Allegri, il quale dovrà fare a meno di Chiellini.

Certa la presenza di Buffon tra i pali. Ballottaggio sulla destra tra Lichtsteiner e Dani Alves, quest'ultimo in netta crescita atletica e, soprattutto, tattica. Al centro i candidati forti a partire titolari sono Bonucci e Benatia. A sinistra agirà l'imprescindibile Alex Sandro.

A centrocampo, complessivamente, tutto dipenderà da come Allegri vorrà rimpiazzare Cuadrado. Se dovesse prevalere la linea della continuità, ecco Khedira e Pjanic dettare i tempi della linea metodista. Da non sottovalutare, in caso di cambio di modulo, l'opzione Marchisio.

Mandzukic sul fronte mancino, Dybala al centro, da valutare Pjaca sulla destra. La logica voterebbe il partito del 21enne di Zagabria, ma il minutaggio complessivo racimolato tra Empoli, Napoli e Udinese qualche riflessione la pone: 29' complessivi. Qualora non dovesse scattare la chance per l'ex Dinamo Zagabria, spazio ad un ibrido 4-4-2 con magari Dani Alves alto.

Peso dell'attacco sulle spalle di Higuain. Il Pipita ha giocato in 36 delle 38 partite disputate in questa stagione dalla Juventus, ed è andato a segno nella metà di quelle in cui ha messo piede in campo (18 su 36). Stakanovista.

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