JUVENTUS
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PERIN 6.5: Una sua leggerezza commessa contro la Sampdoria avrebbe potuto rovinare gli attimi finali del 2018 bianconero. Salvato in quell'occasione dal VAR, questa volta il portiere di Latina si riscatta a suon di interventi.
DE SCIGLIO 6: Il soldatino perfetto. Non toccherà mai i livelli del compagno di reparto portoghese, ma la pagnotta la porta sempre a casa. Preciso e costante, proprio ciò che serve per ritenersi un'alternativa più che affidabile.
RUGANI 6.5: I titolari sono altri e le occasioni sono poche. Ma, ancora una volta, il centrale toscano palese tutto il suo perché. Buoni anticipi e diversi picchi di eleganza. Il tutto, portando a casa il lampo dell'estrema tranquillità.
CHIELLINI 6: Periodo di forma eccellente, stato di grazia, chiamatelo come volete. Testa, cuore e gambe, il capitano bianconero non giganteggia ma convince.
Prossima partita
ALEX SANDRO 6.5: Spinge ininterrottamente sull'acceleratore e, soprattutto, crea la superiorità numerica. Rispettando, alla lettera, il piano gara. Turbo. (89' KEAN SV).
BERNARDESCHI 6.5: Fa il suo e anche di più, tentando spesso e volentieri la giocata. (86' SPINAZZOLA SV).
EMRE CAN 7: Davanti alla difesa, per caratteristiche, si eleva. Recupera diversi palloni e non si avventura in dinamiche pericolose. Trova la prima rete in bianconero.
MATUIDI 6.5: E' l'elemento più dinamico della linea metodista di serata, solita corsa e qualche bella incursione solitaria. Insomma, il solito.
DOUGLAS COSTA 7: Le occasioni vanno sfruttate. Lo sa bene e, infatti, con una pregevole incursione solitaria apre le marcature. Dà spettacolo, si diverte e si aggiudica meritatamente un voto alto in pagella. (76' BENTANCUR SV).
RONALDO 5: Anche i fuoriclasse possono sbagliare. Per ulteriori informazioni rivolgersi a una serata insolitamente e incredibilmente negativa.
DYBALA 6.5: Svaria su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento: tra le linee, falso nueve, destra e sinistra. Qualità al potere. Assist.
CHIEVO
SORRENTINO 7: Non può nulla sui goal e ha il merito di rendere il parziale meno severo. Strepitoso tanto sulla zuccata di Alex Sandro quanto sul rigore calciato da CR7.
DEPAOLI 5: Dalla sua parte arrivano tutti con il dente avvelenato. Prova a tenere botta, non sempre ci riesce. (66' JAROSZYNSKI 6: Entra con le giuste motivazioni).
TOMOVIC 5: Rischia nel primo tempo su Ronaldo e, sostanzialmente, non fornisce grosse sicurezze.
BANI 5: Lui, invece, in penalty lo regala mettendo la mano sul mancino violento di Douglas Costa.
ROSSETTINI 5.5: Non parte male, poi si adegua al livello generale della retroguardia gialloblù.
KIYINE 6: Buone dosi di personalità, non si fa intimorire dal blasone dell'avversario e dimostra di avere potenzialità non indifferenti.
RADOVANOVIC 5: Tempi di gioco lenti e poca copertura davanti alla difesa.
HETEMAJ 5: Avrebbe il compito di chi creare qualche geometria, tuttavia non la becca mai. (62' VIGNATO 6: Una buona vetrina).
GIACCHERINI 5.5: Si becca gli applausi del suo ex pubblico, ma non vive una serata memorabile. Affatto. Sbatte ripetutamente contro il muro eretto da Emre Can.
MEGGIORINI 5: Corre di qua e là, ma finisce per smarrirsi da solo. Impreciso.
PELLISSIER 5.5: A 39 anni, onestamente, fare di più in uno stadio di tale calibro sarebbe persino delittuoso. Detto questo, non fa mancare il solito impegno. (65' STEPINSKI 6: Non male).