Archiviata in fretta ed in furia la convincente vittoria in Champions sul campo del Porto, la Juventus è pronta a rituffarsi nel campionato: allo 'Juventus Stadium' arriverà l' Empoli , avversario sulla carta non proprio temibile ma, comunque, da non sottovalutare.
Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha annunciato qualche possibile novità nell'undici titolare che sfiderà i toscani: "In vista dell'impegno di Coppa Italia contro il Napoli potrebbe esserci un po' di turnover, anche se giochiamo sabato sera ed ho ancora tempo per decidere. La squadra si è rilassata ad Oporto, abbiamo svolto una seduta defaticante e c'erano ben 22 gradi".
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Sembra essere rientrato il caso Bonucci : "Leo è a disposizione nuovamente, valuterò un suo utilizzo anche in base alle necessità. Il caso era già bello e chiuso sabato mattina quando ho avuto modo di parlare con la dirigenza che ha assunto una linea che ritengo normale per casi come questo. Sono cose che possono capitare, già dopo la gara contro il Palermo c'erano state le scuse del giocatore. Leo sarebbe potuto restar fuori anche per scelta tecnica, hanno giocato Barzagli e Chiellini che hanno fatto molto bene. E' stata una situazione vista da tutti e capitata all'esterno, l'importante è che ci sia sempre disciplina e rispetto".
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Qualche novità nella formazione che giocherà contro l'Empoli: " Ci sarà Neto tra i pali, per Khedira un turno di riposo. Higuain? Oggi valuterò il tutto. Marchisio potrebbe essere titolare, l'ideale è che giochi una partita a settimana. Per Pjaca devo ancora decidere. In difesa giocheremo a quattro, a centrocampo dipende dalle caratteristiche dei giocatori che sceglierò. L'Empoli ha segnato poco finora ma noi dovremo comunque tenere un atteggiamento corretto e non saranno ammessi cali di concentrazione".
Pjanic tra i più in forma: "Naturalmente il suo punto di forza è la fase offensiva ma può benissimo fare il ruolo di interditore vista la sua intelligenza tattica. La squadra comunque sta crescendo e mi sembra più matura rispetto al passato, bisogna migliorare nella verticalizzazione del pallone".
Pjaca e Dani Alves in crescita: "Marko aveva dato segnali importanti dopo la gara contro il Palermo, l'atteggiamento era quello giusto e si è visto. Il suo ruolo per ora è l'esterno, è stato bravo anche nei rientri. Dani ha l'entusiasmo di un bambino abbinato al campione che è una bellissima cosa".
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Non sono ammessi cali di concentrazione: "L'eliminazione della Fiorentina deve essere di esempio: il 2-0 è un buon risultato ma non ci garantisce il passaggio del turno. Sappiamo che al ritorno col Porto dovremo aggredire il match sin dai primi minuti, l'approccio sarà importante. Siamo ancora in corsa in tutte e tre le competizione e questa è un'ottima cosa".
Un pensiero per Ranieri, esonerato dal Leicester: "Rimarrà nella storia del calcio per la sua impresa, purtroppo il destino di noi allenatori varia in base ai risultati ottenuti. Claudio esce da tutto ciò comunque da vincitore, anche perché la squadra è ancora in lotta per il passaggio del turno in Champions. Quello che ha fatto rimarrà irripetibile per qualsiasi allenatore".
Non bisogna pensare ai risultati di Roma e Napoli: "Dovremo badare solo a noi stessi, sappiamo che giallorossi ed azzurri faranno tanti punti da qui fino alla fine del campionato e per questo dovremo vincere non per allungare ma per fare del bene a noi. 63 punti sono ancora pochi e quindi c'è ancora molta strada da fare, pensiamo ad una gara per volta. Ovunque vi sono insidie, non solo negli scontri diretti".
Il suo futuro è a Torino: "Ho ancora un anno e mezzo di contratto, qui alla Juventus sto bene e penso solo ed esclusivamente al presente. Per parlare di futuro ci sarà tempo ma ripeto, sono in totale sintonia con la società".
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