Con la partenza della Nations League si avvicinano i primi impegni ufficiali per la nuova Italia di Roberto Mancini , che sarà impegnata il prossimo 7 settembre a Bologna contro la Polonia , e il 10 settembre a Lisbona con il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Per il Ct azzurro si avvicina il momento delle scelte, e uno dei problemi principali è rappresentato dalle condizioni di Marco Verratti. Al momento sembra difficile che gli azzurri possano contare sulle prestazioni del centrocampista del PSG per il doppio impegno.
"Il suo problema oggi è che non sta bene fisicamente, - ha ammesso Mancini in un'intervista a 'Radio Deejay' - spero possa recuperare in fretta". Al suo posto potrebbe essere utilizzato Jorginho: "Lo scorso anno è stato fra i migliori centrocampisti in Europa, - ha sostenuto l'allenatore jesino - l'esperienza al Chelsea lo migliorerà ulteriormente".
Al centro del progetto del Ct resta Mario Balotelli, che alla fine ha deciso di restare al Nizza: "C'era la possibilità di andare al Marsiglia, - ha commentato il Ct - ma per lui l'importante è giocare".
Quindi un giudizio su Bernardeschi, decisivo per la Juventus nella prima giornata di campionato: "Ha qualità enormi, ma le ha messe in evidenza anche a Firenze. - ha precisato - È ovvio che alla Juve si giochi per vincere ogni gara. Ha migliorato la qualità e la personalità, non può fare altro che fare sempre meglio".
Il Mancio dribbla invece la domanda su CR7: "Chi resterebbe in panchina fra me e lui? Non avremmo occupato la stessa posizione in campo. È comunque un peccato che sia arrivato solo ora in Italia, avrebbe potuto farlo 15 anni fa quando era allo Sporting, quando tutti i migliori volevano la Serie A. Certamente, anche adesso, alza la qualità del campionato".
Il nuovo campionato di Serie A per il Ct è molto interessante: "Ho visto la Roma a Torino, ha disputato un’ottima gara. Ha tanti giovani, serve qualche italiano in più. Voglio vedere il Milan, mentre l’Inter come la Juve è migliorata molto col mercato estivo”.
In ottica Nazionale, Mancini chiede però più spazio per i giovani: "Io penso che i ragazzi più giovani debbano giocare, se ne giocano pochi diventa un problema. - ha affermato - Credo che ci siano elementi con qualità enormi, in questo momento storico non c’è il calciatore come Baggio e Totti ma possono emergere elementi con queste qualità. In passato mancavano i difensori, poi sono tornati, ora mancano altri ruoli".
Infine una battuta su Antonio Cassano: "Lui al Bologna? Ha qualità, se dovesse allenarsi con intensità può fare bene ovunque".