E' una Lazio formato Europa. Il colpaccio di Bologna conferma le ambizioni dei biancocelesti, che Simone Inzaghi lancia all'insegna del 'no limits'.
Extra Time - Andreja fa volare Milinkovic-Savic
Il tecnico, a fine match, esalta i suoi: "Stiamo giocando un ottimo calcio e meritando di essere quarti, ora non ci poniamo obiettivi. Giochiamo partita per partita, poi si vedrà. Champions? Vogliamo rimanere in alto, su 29 gare stagionali abbiamo perso con merito solo allo Stadium. Ciò che più mi soddisfa è la crescita continua della squadra".
"Non era facile, loro avevano giocato bene ma raccolto poco, ma hanno trovato una grande Lazio che ha fatto una grandissima partita - l'analisi di Inzaghi - Nel primo tempo dovevamo fare un goal in più, ma Mirante ha fatto un miracolo su Milinkovic. Non ricordo parate di Strakosha, abbiamo dato un segnale di maturità".
L'allenatore della Lazio sminuisce il battibecco Keita-Milinkovic durante la ripresa: "Al momento del cambio si son detti una cosa ma poi sono stati i primi ad abbracciarsi, va tutto benissimo e speriamo continui così".
Prossima partita
Parole dolci per il serbo: "Sta crescendo di partita in partita, quando subentrai veniva da un guaio al polpaccio e feci altre scelte. Quest'anno dal primo giorno di ritiro ha mostrato voglia e sacrificio, gli cambio spesso ruolo ma si sta meritando tutto ciò".
Ottima la prova di Felipe Anderson: "E' un grande talento capace di giocare in ogni ruolo, lavora tanto per la squadra. Ad Empoli avevo problemi con Basta a fine primo tempo e non avendo Patric eravamo corti in quel ruolo, dissi a Wallace di scaldarsi per fare il terzino destro ma Felipe mi disse che l'avrebbe fatto lui senza problemi".
L'unica nota stonata è il guaio muscolare patito da Biglia: "Ha avuto un problemino a fine primo tempo, aveva preso una botta mercoledì nel derby. Ha sentito tirare leggermente il muscolo tibiale, speriamo non sia nulla di grave. Milinkovic e Strakosha? Penso nulla di grave, mentre Lucas è da>