Daniel SturridgeGetty

Il declino di Sturridge: dalla Champions alla squalifica, silurato in Australia

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Un'involuzione apparentemente inspiegabile. Dal tetto d'Europa - ben due volte con Chelsea prima e Liverpool poi, seppur non da protagonista - a svincolato di lusso all'età di 34 anni. Un crollo difficilmente pronosticabile fino a pochi anni fa, quando segnava a raffica con la maglia del Liverpool e brillava con quella dell'Inghilterra.

La carriera di Daniel Sturridge ha subito un declino inarrestabile che lo ha portato dall'essere eroe di Anfield alla bocciatura con i Perth Glory, formazione australiana che milita nel massimo campionato di A-League e ultimo club con cui il classe 1989 ha messo piede in campo.

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Anche in Oceania sono stati gli infortuni a condizionare il rendimento di quello che in passato ha recitato il ruolo di titolare della nazionale dei 'Tre Leoni' in competizioni come la Coppa del Mondo e gli Europei.

Appena 138 minuti sparsi in 6 gare e nessun goal da ottobre 2021 a maggio scorso, prima di dirsi addio. Poche settimane fa i Perth Glory hanno deciso, infatti, di non rinnovare il contratto di Sturridge dopo il pessimo rendimento dell'inglese in otto mesi dall'altra parte del Pianeta.

Ma i problemi fisici sono stati solo uno dei motivi che non hanno consentito a Daniel Sturridge di proseguire una carriera iniziata e destinata a ben altri traguardi rispetto a quello che è stato il reale corso degli eventi.

In bacheca una Premier League, due Coppe d'Inghilterra e un Champions League col Chelsea tra il 2009 e il 2012. Poi, qualche anno più tardi la seconda Coppa dei Campioni, questa volta con la maglia del Liverpool, prima della Coppa di Turchia vinta col Trabzonspor, l'ultimo trofeo del palmarès. Ma anche la partecipazione al Mondiale del 2014 da titolare e l'Europeo 2016, sempre da protagonista.

Dopo il suo arrivo nel gennaio 2013 al Liverpool, Sturridge è diventato l'idolo della Kop insieme agli altri tre compagni con cui formava un poker offensivo da paura, ovvero Sterling, Coutinho e Suarez. Con Brendan Rodgers in panchina, il classe '89 è riuscito a imporsi e conquistare un posto da titolare con continuità, trascinando -insieme agli altri tre – i ‘Reds’ fino ad un passo dalla vittoria della Premier League.

L'arrivo di Jurgen Klopp in panchina ha cambiato la storia del Liverpool e quella di Daniel Sturridge. Il tedesco ha sovvertito le gerarchie, con il classe 1989 che è passato dal rivestire un ruolo da protagonista a uno di comparsa. Ma la voglia di continuare a giocare e segnare era così tanta da spingere Daniel a lasciare Liverpool e i 'Reds' per trasferirsi al West Bromwich per rimettersi in gioco.

Sei mesi in prestito. La seconda metà della stagione 2017/2018, prima di tornare sulla Merseyside. Scommessa fallita: sei apparizioni per un totale di 116 minuti. Senza lasciare minima traccia.

Nell'estate 2019 Sturridge ha salutato definitivamente il Liverpool dopo la fine del contratto ed è volato in Turchia, a Trebisonda, per vestire la maglia del Trabzonspor. La nuova avventura di Sturridge inizierà bene: sette goal e 4 assist in 16 presenze, segnali che facevano presagire ad una rinascita. Durerà poco.

Il 1° marzo 2020, il Trabzonspor comunica la risoluzione del contratto di Daniel Sturridge. Il motivo? La squalifica per calcioscommesse. Nel 2018, l'attaccante aveva rivelato alla famiglia di essere in trattativa con il Siviglia e in procinto di lasciare il Liverpool. Subito dopo uno strano flusso di scommesse aveva fatto insospettire: al termine delle indagini, l'inglese è stato condannato.

Inizialmente multato di 75mila sterline e fermato per sei settimane, all'attaccante è stato successivamente comminato un inasprimento della pena dopo il ricorso della Football Association, che aveva ritenuto troppo leggere le prime sanzioni.

"La Football Association ha emesso un comunicato in cui si conferma che Sturridge sarà squalificato da tutte le attività calcistiche per 4 mesi, dopo aver vinto un ricorso riguardante la sua precedente punizione per aver infranto delle regole sulle scommesse. Sturridge era stato originariamente squalificato per due settimane a luglio 2019, ma la sanzione si è rivelata essere troppo indulgente e ora dovrà rimanere fermo fino a giugno".

L'ultima partita con il Trabzonspor Sturridge la gioca il 22 febbraio 2020, contro il Besiktas. Poi l'attaccante inglese sparisce dai radar per oltre 15 mesi.

La squalifica termina con la ripresa dopo lo scoppio della pandemia. Durante l'estate, Sturridge resta in attesa di una chiamata dalla Premier League per rimettersi in gioco. Rumors raccontano di contatti con l'Aston Villa, ma alla fine non se ne farà nulla. Intanto l'ex Chelsea e Liverpool rifiuta proposte milionarie da Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti - in attesa di una nuova esperienza nella sua terra natale - e continua ad allenarsi con il Kidsgrove Athletic, formazione di ottava divisione inglese prima e con il Maiorca poi, con cui discute di un possibile contratto ma non trova l'accordo.

Ma dopo oltre 15 mesi di 'latitanza' dal rettangolo verde di gioco, Sturridge decide di accettare nell'ottobre 2021 la corte dei Perth Glory e intraprendere una nuova avventura in Australia e nel campionato di A-League.

"È una fantastica opportunità per provare una nuova sfida – ha detto Sturridge ai canali ufficiali del club – Quando si è presentata l'opportunità, mi è sembrata la cosa giusta da fare, portare il mio talento da qualche parte dove possa godermi il calcio in un campionato competitivo e cercare di aiutare la squadra ad avere il maggior successo possibile".

L'inglese ha poi aggiunto:

"Farò del mio meglio, lavorerò sodo e cercherò di aiutare la squadra a vincere ogni partita che arriverà e poi vedremo dove andremo a finire alla fine della stagione. Non vedo l'ora di giocare all'HBF Park e spero di dare un sorriso ai miei nuovi tifosi".

Aspettative altissime che poi non sono state rispettate. L'avventura di Sturridge ai Perth Glory dura appena sei partite, per un totale di 138 minuti, in otto mesi. Troppo poco per guadagnarsi la conferma.

“È stato deludente – ha dichiarato Tony Pignata, amministratore delegato del Perth Glory, al SEN's The Global Game –. Avevamo grandi speranze quando abbiamo ingaggiato Daniel. Non ha funzionato. Il prossimo anno? Dubito che gli offriremo un altro contratto, ma a fine stagione ci siederemo per discutere. Daniel è deluso come lo siamo tutti per quello che è successo”.

Protagonista - in negativo ahi lui - più fuori che dentro il campo nel dicembre 2021, proprio durante l'avventura in Australia, Sturridge è stato condannato dal tribunale di Los Angeles a pagare i 30 mila dollari di ricompensa che aveva promesso attraverso i social network a chi gli avesse restituito il suo cane, un volpino di Pomerania. L'attaccante era stato denuncia dal rapper Foster Washington, in arte Killa Fame, che si è rivolto alla giustizia per far valere i suoi diritti dopo non esser stato pagato.

Sturridge, che proprio oggi spegne 34 candeline, attende che il telefono squilli. Una nuova chiamata per rimettersi e riportare indietro le lancette, dimostrando di essere ancora quello apprezzato con in quasi un decennio tra Chelsea, nazionale inglese e quella maglia dei 'Reds' che ha rappresentato quasi una seconda pelle, prima di un rapido e inarrestabile declino.

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